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Anteprima. Il Moscato d’Asti docg 2011 si presenta nel cuore di Torino, prima capitale dell’Italia unita
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Anteprima. Il Moscato d’Asti docg 2011 si presenta nel cuore di Torino, prima capitale dell’Italia unita

Palazzo Madama a Torino, prima sede del Senato dell'Italia unita. Qui si presenterà il Moscato d'Asti del 150°, vendemmia 2011

Riceviamo e pubblichiamo. “Il Moscato d’Asti risveglia il dolce che c’è in te”. Con questo titolo il Consorzio dell’Asti DOCG promuove una tre giorni torinese dedicato al Moscato d’Asti docg. L’iniziativa impegnerà i produttori del vino aromatico in una manifestazione dal sapore molto piemontese. A rinsaldare la naturale alleanza con coloro che per tradizione si occupano di dolcezza e ospitalità, 20 tra i più prestigiosi caffè e le pasticcerie storiche del centro della capitale sabauda ospiteranno, nel fine settimana del 3 e 4 dicembre, un produttore ciascuno.

Sarà un viticoltore vero, non un addetto alle pr o un venditore rappresentante: una persona che ha da poco terminato con la sua famiglia la raccolta del moscato nelle vigne della zona DOCG delle province di Asti, Alessandria e Cuneo e sarà pronta a far assaggiare ai consumatori il suo vino fresco di vendemmia, carico dei profumi dell’uva, leggero, a basso tenore alcolico, che solo poche settimane fa era nei grappoli dorati dal sole.

Una “mappa del dolce tesoro” – che sarà distribuita a torinesi e turisti, e pubblicata sui giornali – guiderà i consumatori nella ricerca delle “Facce da Moscato” dei produttori, che attenderanno a un tavolino all’interno del locale per poter offrire un calice di Moscato d’Asti DOCG (il primo DOCG 2011 ad arrivare sul mercato) e scambiare quattro chiacchiere senza fretta.

L’operazione “Risveglio della dolcezza” ha l’ambizione di voler essere un’occasione reale di conoscenza: ogni produttore si racconterà, superando magari la naturale timidezza contadina. E soprattutto avrà l’orgoglio di far assaggiare il suo vino appena imbottigliato e già pronto per i brindisi, in coppe in vetro serigrafate. Ogni caffè e pasticceria storica organizzerà al meglio l’accoglienza, dalle 15 alle 19 del sabato e dalle 10 alle 13 della domenica, abbinando al Moscato d’Asti DOCG una propria specialità.

A completare la panoramica sul mondo del Moscato, l’Isola del Dolce allestita in piazza Castello, dove ogni ora, dalle 14 alle 18 di sabato e domenica, l’enologo Lorenzo Tablino guiderà i curiosi alla scoperta dei segreti di questo vino.

Ad anticipare più nel dettaglio il programma dell’iniziativa, e per dialogare sul rilancio di questo vino aromatico, venerdì 2 dicembre Palazzo Madama sarà teatro dell’incontro pubblico “Il Moscato d’Asti risveglia il dolce che c’è in te”, rivolto a produttori, media e operatori del settore. A partire dalle 18,30 le Sale del Senato si animeranno grazie al dibattito condotto dal giornalista Sergio Miravalle, che racconterà il mondo del Moscato d’Asti DOCG, commentandone i tanti primati, dialogando con il presidente ed il direttore del Consorzio dell’Asti DOCG, Paolo Ricagno e Giorgio Bosticco. All’incontro interverranno anche il nutrizionista Giorgio Calabrese, il cantautore Giorgio Conte, il critico televisivo Alessandra Comazzi, giornalista de La Stampa, e quattro esperti americani, a conferma dell’importanza dell’export e dei successi che il Moscato d’Asti e l’Asti spumante ottengono in tutto il mondo: i giornalisti Joshua Greene (editore della prestigiosa rivista Wine & Spirits), Anthony Giglio (curatore della guida dei vini della rivista Food&Wine e collaboratore di numerose testate statunitensi, fra le quali La Cucina Italiana) e Kerin O’Keefe (corrispondente per The Wine News, Harpers e Decanter) ed il blogger/enotecaro Gregory Dal Piaz (www.snooth.com).

View Comments (7) View Comments (7)
  1. Caro Matteo, grazie dell’attenzione al nostro blog, ma per le info che ti servono devi telefonare direttamente al Consorzio di Tutela dell’Asti a quyetso n. 0141594842. Grazie ancora e buon lavoro…

  2. Sono uno studente della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna,
    sto sviluppando una tesi che indaga se le aziende vinicole piemontesi adottano il “Postponement” ovvero se rinviano una delle fasi ,come ad esempio l’etichettatura, nel loro processo produttivo.

    Come prima cosa vorrei sapere se l’incontro presso la Casa dell’Asti è pubblico e nel caso contrario cosa posso fare per poter partecipare.

    Come seconda vorrei sapere se in occasione dell’incontro presso la Casa dell’Asti o dell’incontro a Palazzo Madama ho la possibilità di far compilare un questionario ai titolari delle aziende vinicole.

    Grazie

  3. Caro Aldo, il titolo della hompage (meglio, il banner che annuncia la nostra diretta twitter) è, per esigenze grafiche, sintentico. Spieghiamo meglio: il Consorzio ha organizzato, con inizio attorno alle 9,30 (ma la diretta Tw comincerà alle 10,30) un incontro alla Casa dell’Asti, in piazza Roma ad Asti. Nel pomeriggio, dalle 18,30, a Palazzo Madama a Torino, ci sarà un convegno con buffet finale… tutto qui. Speriamo di essere stati chiari, questa volta. Saluti. 😉

  4. venerdì 2/12 il convegno sarà a partire dalle 10:30 come scritto in homepage o dalle 18:30?
    grazie 🙂

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