Il clima, almeno all’apparenza, in casa del Consorzio di Tutela dell’Alta Langa docg sembra essersi rasserenato. Le proposte di modifica al disciplinare che avevano causato qualche maldipancia (leggi qui e qui) per ora sarebbero state accantonate. Intanto il Consorzio, presieduto dalla canellese Maria Cristina Castelletta (Tosti1820), e produttori annunciano i countdown in vista dell’evento “Prima” dell’Alta Langa che si terrà l’8 maggio (combinazione la data è quella della fine della Seconda Guerra mondiale) alla Reggia di Venaria (bellissima location mai abbastanza utilizzata per celebrare le grandi bellezze piemontesi) l’8 maggio prossimo. Qui di seguito la nota ufficiale che ne dà conto.
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La Prima dell’Alta Langa 2023 si terrà il prossimo lunedì 8 maggio, dalle 9.30 alle 18.30, all’interno della settecentesca Galleria Grande della Reggia di Venaria a Venaria Reale (Torino).
La grande degustazione degli spumanti Alta Langa attualmente presenti sul mercato è organizzata dal Consorzio Alta Langa ed è riservata, previa registrazione, a un pubblico di operatori professionali: buyer, enotecari, ristoratori, sommelier professionisti, distributori, barman, giornalisti.
Questo il link per le iscrizioni: https://bit.ly/LaPrimaDellAltaLanga23
Si tratta della quinta edizione della manifestazione: le prime due edizioni si sono svolte al Castello di Grinzane, nella primavera del 2018 e del 2019. Nell’autunno 2019 è stata realizzata un’edizione a Milano, a Palazzo Serbelloni, e nel giugno scorso una torinese, all’interno del Museo privato di Italdesign dove è stato presentato l’iconico calice “Terra”.
“Anno dopo anno, edizione dopo edizione, l’evento del Consorzio Alta Langa cresce e si arricchisce, così come la nostra compagine: se nel 2018 i produttori presenti alla manifestazione erano 18, con circa 40 etichette in degustazione, l’anno scorso a Torino eravamo in 46 con 115 diversi vini Alta Langa. La Prima dell’Alta Langa si conferma l’occasione per poter assaggiare un’ampissima selezione di Alte Bollicine Piemontesi, incontrare e dialogare con i produttori ed entrare pienamente in contatto con lo spirito di una denominazione in netto sviluppo, in Italia e non solo” commenta Mariacristina Castelletta, presidente del Consorzio Alta Langa.
Quest’anno saranno 60 i produttori presenti all’evento con oltre 140 diverse etichette in degustazione.
Nel corso della giornata si svolgeranno tre masterclass dal titolo “Grandi millesimi e lunghi affinamenti”, nelle quali si potranno degustare cuvée rare di Alta Langa DOCG dai lunghissimi affinamenti nel prezioso calice “Terra”.
Le masterclass si terranno alle 10.30, alle 13.30 e alle 16.30. Sono a numero chiuso (massimo 30 persone). Si potranno prenotare, fino a esaurimento posti, solo coloro che sono già in possesso di un pass per l’evento principale, scrivendo un’email a eventi@altalangadocg.com.
Microsoft Word – 2023 04 19 – CARTELLA STAMPA – LA PRIMA DELL’ALTA LANGA 2023.docx
ALTA LANGA DOCG
L’Alta Langa Docg è lo spumante brut storico del Piemonte. La denominazione ha oggi una produzione di 3 milioni di bottiglie dalla vendemmia 2022 e una storia molto lunga alle spalle: fu il primo metodo classico a essere prodotto in Italia, fin dalla metà dell’Ottocento. L’Alta Langa ha ottenuto la Doc nel 2002 e la Docg nel 2011 (retroattiva al millesimo 2008).
È fatto di uve Pinot nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile; può essere bianco o rosé, brut o pas dosé e ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo disciplinare: almeno 30 mesi. A ulteriore testimonianza della perenne ricerca della migliore qualità, l’Alta Langa è esclusivamente millesimato, è cioè frutto di un’unica vendemmia e riporta sempre in etichetta l’anno della raccolta delle uve.
Viene prodotto in un territorio collinare (dai 250 metri slm in su) che abbraccia le province di Asti, Cuneo e Alessandria: una terra che guarda le cime innevate delle Alpi e respira il mare e che raccoglie l’eredità conservata dagli avi, mantenuta intatta per molto tempo senza subire trasformazioni radicali come è avvenuto invece nelle basse colline. Quello dell’Alta Langa è un territorio prezioso, da sostenere, in cui è salvaguardata la biodiversità. Terra letteraria, terra straordinaria di resistenze – di guerre e di culture -, che ha fatto fronte ai cambiamenti e li ha assecondati senza perdere il suo bagaglio di memoria e la sua forte identità.
IL CONSORZIO ALTA LANGA
Il Consorzio Alta Langa è nato nel 2001, dopo molti anni di ricerche e studi approfonditi e metodici sulla
vocazione dell’area. È da sempre molto attivo: viticoltori e produttori sono coinvolti nello sviluppo di un vino, di
una denominazione e di un territorio. Tutti legati da una grande scommessa: quella di un vino che non sarà
pronto prima di sei anni dall’impianto dei vigneti, e che per questo deve necessariamente essere importante.
A oggi il Consorzio conta più di 60 case spumantiere e 90 viticoltori associati.
Dal 2022 il presidente del Consorzio è Mariacristina Castelletta, vicepresidente è Giovanni Carlo Bussi.
I NUMERI DEL CONSORZIO E DELL’ALTA LANGA DOCG:
- Oltre 60 case spumantiere associate al Consorzio
- 377 ettari di vigneto (175 in provincia di Cuneo, 164 in provincia di Asti, 38 in provincia di Alessandria); si aggiungeranno ulteriori 220 ettari nel triennio 2023-2025
- Il vigneto Alta Langa è coltivato per 2/3 Pinot nero e per 1/3 Chardonnay
- 3.000.000 di bottiglie in produzione dalla vendemmia 2022
- + 67% di vendite nel 2022 rispetto all’anno precedente
- Mercato interno: 90%
- Export: 10%
(foto di copertina: EXPLORIA)