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Acqui Wine Days. Oggi e domani la città della Bollente si veste di Brachetto docg. E dall’Enoteca regionale parte Monferrato Wine Maps, giro del gusto con passaporto agli enoviaggiatori

Acqui Terme tra acqua benefica e vino che serve a festeggiare. L’hanno pensata bella gli “sgaientò” (scottati) come si chiamano in lingua piemontese gli acquesi, per via di quella loro fontana, la Bollente, che porta in superficie acqua solforosa benefica a 75 gradi centigradi che rifornisce anche antiche terme conosciute anche in epoca romana che attendono un buon rilancio (ma questa è un’altra storia), quando hanno allestito, due anni fa, la prima edizione degli Acqui Wine Days.

Una rassegna dedicata ai vini del territorio, Brachetto d’Acqui e Acqui docg in primis, ma senxa dimenticare, ad esempio il Moscato d’Asti e l’Asti spumane e anche la Barbera d’Asti che anche in terra acquese si esprimono al meglio.

Dunque oggi e domani, primo e 2 ottobre 2022, ecco che è partita la terza edizione di AWD. Con tanti eventi, perfino con una rassegna riservata alle bande musicali degli Alpini e, naturalmente tante degustazioni di vini e cose buone del territorio.

Noi su questo e altri temi abbiamo intervistato l’assessore Marco Protopapa, acquese; il presidente del Consorzio vini d’Acqui, Paolo Ricagno; Danilo Rapetti e Rossana Benazzo, rispettivamente sindaco della città e assessore alla Promozione territoriale del Comune di Acqui Terme.

Intervista anche a Annalisa Vittore, presidente dell’Enoteca regionale acquese che ha presentato Monferrato Wine Maps, un’iniziativa realizzata in sinergia con le enoteche regionali di Nizza Monferrato, Canelli, Ovada e Casale, il cui scopo non è solo quello di far degustare vini e prodotti tipici agli appassionati e ai turisti, ma anche quello di creare una rete virtuosa tra enoteche regionali monferrine.

Qui di seguito le interviste a Ricagno, Rapetti, Protopapa, Benazzo e Vittore.

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