Nelle foto di Vittorio Ubertone, c’è un gruppo di politici nazionali e non che attorniano (anche se sembra il contrario) Polina Bosca, che con la sorella Pia e il fratello Gigi, conduce la storica Bosca di Canelli, cantina storica, cattedrale sotterranea – con gallerie scavate nel sottosuolo dove ancora oggi si affinano vini e spumanti – insieme ad altre tre (Coppo, Gancia e Contratto) lo spunto da dove tanti anni fa partì l’idea che poi portò a far diventare i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Patrimonio dell’Umanità Unesco. LuigiTerzo Bosca, papà di Pia, Gigi e Polina, scomparso anni fa, ne fu un sostenitore e promotore convinto. Oggi Pia nell’intervista con le immagini di Vittorio Ubertone, fa il punto della situazione su: Vinitaly, Unesco, vendite, mercati e futuro. Non poco.
55° Vinitaly. La forza della famiglia Bosca, custode di una delle quattro cattedrali sotterranee di Canelli (Asti). «L’Unesco? Un plus prezioso. Il futuro? Orgoglio per i nostri vini e spumanti migliori»
inserito il 4 Aprile 2023Lascia un Commento
I commenti inviati non verranno pubblicati automaticamente sul sito, saranno moderati dalla redazione.
L’utente concorda inoltre di non inviare messaggi abusivi, diffamatori, minatori o qualunque altro materiale che possa violare le leggi in vigore.
L’utente concorda che la redazione ha il diritto di rimuovere, modificare o chiudere ogni argomento ogni volta che lo ritengano necessario.