È morto, a 69 anni, Gianfanco Lanci (foto), già top manager di Lenovo e Texas Instruments che, negli ultimi anni, aveva investito nel vino in Piemonte, creando un gruppo di cantine con le acquisizioni della langarola Dosio, e delle due aziende astigiane Coppo e Villa Giada entrambe con sedi a Canelli.
Lanci era nato a Torino nel 1954. Laureato in ingegneria civile al Politecnico, aveva lavorato alla Texas Instruments poi alla Acer e infine alla Lenovo arrivando ai vertici della multinazionale.
Discreto, dai modi semplici e gentili sostenuto dalle grandi capacità manageriali Lanci ha fatto la storia del personal computer degli ultimi 40 anni tanto che alcuni giornali lo aveva definito il “Bill Gates” italiano.
Poco prima di andare in pensione, si era dedicato al mondo del vino. «Ho sempre frequentato quell’ambiente da quando con mio padre si veniva nelle Langhe e nell’Astigiano ad acquistare il vino da consumare in famiglia» aveva detto in un’intervista a SdP. (guarda qui)
Da questa passione e dall’idea di applicare le più moderne tecnologie al mondo della viticoltura erano nate le acquisizione della Dosio di La Morra in provincia di Cuneo e della Coppo e di Villa Giada aziende vitivinicole di grande pregio con Cantine e vigneti a Canelli nell’Astigiano.
Dal Gruppo Dosio-Coppo-Villa Giada assicurano la continuità nella gestione da parte della famiglia e dei manager che lo hanno affiancato negli ultimi anni di impegno nel mondo del vino.
E di progetti Gianfranco Lanci ne aveva avviati molti sia nelle Langhe, dove alla Cantina Dosio era stato affiancato un relais, sia a Canelli con il restyling delle Cantine Villa Giada e Coppo con quest’ultima che è una delle quatto Cattedrali Sotterranee canellesi, insieme a Gancia, Contratto e Bosca, da cui è partito il progetto di candidatura dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato a Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Alla famiglia di Gianfranco Lanci le condoglianze della redazione di SdP.
