Barolo e Barbaresco come se piovesse, ma anche qualche Barbera d’Asti, un paio di Nizza docg, uno spumante d’autore e per fino un Timorasso alias Derthona. Sono le stelle e i premi che saranno assegnati domani alla presentazione della Guida del Seminario Permanente Luigi Veronelli, prevista al Castello di Masino, in Piemonte.
Nella guida che ha preso in esame migliaia di vini compaiono, segnalate con le tre stelle d’oro, oltre settanta etichette piemontesi. E in mezzo a una pletora di Barolo e Barbaresco (massimo punteggio proprio a un Barolo che si merita anche la segnalazione di migliore assaggio), le varietà più selezionate, ecco spuntare anche alcuni Barbera d’Asti anche in versione Superiore e un paio di Nizza docg, la nuova denominazione e base di uve barbera. Inoltre ci sono anche uno spumante pas dosé (da uve pinot nero e chardonnay) un vino fermo chardonnay in purezza, un paio di Roero e un Ghemme. Nella sezione “Grandi esordi” ecco un Derthona, nuovo nome del sempre sorprendente vino bianco Timorasso. Qui di seguito la nota stampa del Seminario Permanente LV.
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In vista della presentazione in anteprima della Guida Oro I Vini di Veronelli 2023, prevista il 18 novembre 2022 al Castello di Masino (Caravino, Torino), il Seminario Permanente Luigi Veronelli svela le eccellenze enologiche selezionate tra 16.625 vini valutati, per un totale di 2.104 Produttori recensiti.
Un anno di visite, degustazioni e incontri da parte della Redazione consente di consigliare al Lettore 436 campioni insigniti delle Tre Stelle Oro: dal Sudtirolo alla Sicilia, le tre stelle dorate sono state attribuite esclusivamente ai vini che hanno conseguito una valutazione di almeno 94/100 da parte dei Curatori Andrea Alpi, Gigi Brozzoni, Marco Magnoli e Alessandra Piubello.
Una piccola selezione di questi “capolavori enologici” è stata protagonista, martedì 15 novembre, di una masterclass condotta da Andrea Bonini, coordinatore della Guida Veronelli, presso l’Istituto Italiano di Cultura Vienna, istituzione che promuove e diffonde la lingua e la cultura italiana in Austria. In occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, alla presenza dell’Ambasciatore Stefano Beltrame e del Direttore Nicola Locatelli, un pubblico di operatori e giornalisti austriaci ha incontrato otto distretti vitivinicoli italiani, degustandone per ciascuno una “tristellata” etichetta.
Alla vigilia della presentazione ufficiale, il Seminario Veronelli, associazione senza scopo di lucro che redige e pubblica il volume come editore indipendente, rivela i “top five”, cioè i Migliori Assaggi dell’edizione 2023, campioni che hanno ottenuto il giudizio in centesimi più elevato nella rispettiva tipologia. Ecco, dunque, la cinquina insignita degli allori dalla prima guida ai vini d’Italia: Miglior Vino Spumante 2023 è il Trento Brut di Riserva del Fondatore 976 2011 dell’azienda Letrari (Rovereto TN) e Miglior Vino Bianco è il Dut’Un Venezia Giulia Bianco 2019 di Vie di Romans (Mariano del Friuli GO). Al Sì Costa Toscana Rosato 2021 di Duemani (Riparbella PI) va la palma di Miglior Rosato; Miglior Vino Rosso è stato giudicato il Barolo Riserva Falletto Vigna Le Rocche 2016 di Bruno Giacosa (Neive CN). Infine, il Miglior Vino Dolce o Da Meditazione è il sudtirolese Le Petit 2018 prodotto da Manincor (Caldaro – Kaltern BZ).
Grazie all’accurata opera di selezione e valutazione, la Guida Veronelli 2023 ha assegnato, inoltre, il titolo di Grande Esordio a 26 nuovi vini che, alla loro prima apparizione, hanno raggiunto o superato la soglia dell’eccellenza.
Con la collaborazione del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, venerdì 18 novembre, nel Salone degli Stemmi del Castello di Masino, alle ore 11:30, saranno infine svelati i dieci Sole, premi speciali assegnati dalla Redazione ad altrettanti “racconti in forma di vino” rappresentativi della competenza, della creatività e dell’impegno dei produttori italiani. Questi straordinari campioni saranno proposti, poi, in degustazione, dalle ore 13.00 alle ore 16.00, presso il Palazzo delle Carrozze.