Mostra. A Canelli la réclame di Leonetto Cappiello, l’artista, grafico e illustratore, che firmò i primi manifesti pubblicitari delle storiche bollicine piemontesi

inserito il 7 Ottobre 2022

A Canelli, nell’Astigiano, la città dove nel 1865 nacque il primo spumante d’Italia e da dove partì, oltre vent’anni fa, l’idea che portò, nel 2014, i paesaggi di Langhe-Roero e Monferrato a diventare Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco, apre domani (8 ottobre) e fino al 13 novembre 2022, una mostra dedicata all’opera di Leonetto Cappiello, l’artista toscano (Livorno 1875 – Cannes 1942 per saperne di più qui) che, tra il 1910 e il 1930, firmò i più famosi manifesti pubblicitari per le Case storiche dello spumante piemontese.

L’iniziativa è del Club per l’Unesco di Canelli di cui è presidente Edoardo Vallarino Gancia. La mostra, che sarà inaugurata domani alle 17, è stata allestita nella suggestiva chiesetta di San Rocco, sulla collina di Villanuova che domina la città di Canelli. In esposizione alcuni dei più bei manifesti realizzati da Cappiello per le aziende vinicole piemontesi: da Gancia a Contratto, da Bosca a Cora, da Martini a Cinzano.

Del resto Leonetto Cappiello fu uno degli artisti illustratori più famosi, celebrati e ricercati della sua epoca. Visse principalmente a Parigi lavorando per molte aziende francesi e italiane, realizzando manifesti e campagne pubblicitarie, ma anche opere per l’editoria e la comunicazione visiva in generale, riuscendo a imporre il suo stile e il suo concetto di arte pubblicitaria che, pur avendo il prodotto di largo consumo al centro, riesce a comunicare canoni artistici e suggestioni di notevole qualità.

La mostra di Canelli è stata supportata, oltre che da un pool di aziende, dall’Unesco e da enti pubblici e universitari, anche dai Ministeri dei Beni Culturali e del Turismo e dall’associazione Unesco dei Paesaggi Vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato.

fi.l.

Lascia un Commento


I commenti inviati non verranno pubblicati automaticamente sul sito, saranno moderati dalla redazione.
L’utente concorda inoltre di non inviare messaggi abusivi, diffamatori, minatori o qualunque altro materiale che possa violare le leggi in vigore.
L’utente concorda che la redazione ha il diritto di rimuovere, modificare o chiudere ogni argomento ogni volta che lo ritengano necessario.