È “acciaccato” da un po’ di tempo, ma resiste e, anzi, rilancia con attività e dati di vendita che fanno sperare. Il Brachetto d’Acqui c’è e lo dice con questa nota che pubblichiamo in versione integrale. Buona lettura.
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Sarà un periodo pasquale denso di attività il mese di aprile per il Consorzio dei Vini d’Acqui, l’ente guidato da Paolo Ricagno a cui è affidata la tutela e la valorizzazione dei vini a denominazione Brachetto d’Acqui docg o Acqui docg, Dolcetto d’Acqui doc.
Dal primo al 3 aprile, a Prato Nevoso, località sciistica del Cuneese, ci sarà la finale del campionato di “Snow Volley”, disciplina di pallavolo giocata sulla neve. Attese squadre da tutta Italia e un pubblico giovane e appassionato di sport, montagna e buoni vini.
In programma degustazioni di Brachetto d’Acqui docg. Sarà servito anche il Brizz, cocktail a base di Brachetto d’Acqui, per uno speciale Brizz Party. Info qui: https://www.snowvolley.it. «Continuiamo la partnership con questa manifestazione perché ci mette in contatto con i giovani, una fetta di consumatori alla quale si rivolge il Brachetto d’Acqui» spiegano dal Consorzio.
Dal 2 al 3 aprile, invece, a Torino il Brachetto d’Acqui sarà “official Sparkling Wine” di “Una Mole di Colombe”, rassegna che celebra l’alta pasticceria artigiana e uno dei dolci giù gettonati del periodo pasquale. Da molte regioni italiane arriveranno a Torino i migliori lievitisti della pasticceria italiana ognuno con la sua ricetta della Colomba Pasquale da abbinare al Brachetto d’Acqui. Previsti degustazioni e masterclass di Brachetto d’Acqui. Info qui: https://www.unamoledi.it/.
Per quanto riguarda le attività gestite direttamente dal Consorzio, in accordo con le aziende, si ripete l’esperienza dei banchi di assaggio nella GDO (Grande Distribuzione Organizzata) già allestiti con successo nel periodo natalizio 2021 in supermercati di varie regioni del Nord e Centro Italia.
Poi c’è il capitolo collaborazioni, sia con alcuni selezionati influencer, che già da tempo comunicano il Brachetto d’Acqui, l’Acqui docg Rosé e gli altri vini tutelati dal Consorzio, sia con nuove piattaforme di e-commerce oltre a quelle con cui sono già in essere azioni di promozione commerciale.
Ultima ma non certo meno importante anche la partecipazione del Consorzio al prossimo 54° Vinitaly di Verona previsto dal 10 al 13 aprile. Nello stand consortile PAD 10 HALL H3 si potrà assaggiare il Brachetto d’Acqui e gli altri vini della Denominazione, in purezza o in particolari cocktail preparati al momento da esperti bartender.
Passando ai dati c’è da registrare una prima iniezione di fiducia. Il report sulle vendite del Brachetto per l’anno 2021, circa tre milioni di bottiglie, ha fatto segnare un ottimo +700 mila pezzi rispetto al 2020, che diventa +200 mila bottiglie rispetto al 2019.
Paolo Ricagno commenta i dati con cauto ottimismo: «C’è ancora molto da fare per dare al Brachetto d’Acqui quella considerazione che merita, non solo come gradimento, ma anche di volumi e mercati. Confido che ci riusciremo anche attraverso le azioni di promozione che abbiamo intrapreso e stiamo programmando».
www.vinidacqui.it