Accordo. Il Barolo Cerequio 2018 di Michele Chiarlo (Calamandrana) primo vino piemontese scelto dal distributore francese La Place de Bordeaux. «Grande soddisfazione e premio al nostro lavoro»

inserito il 21 Febbraio 2022

Per la prima volta un Barolo sarà distribuito da La Place de Bordeaux, storica organizzazione di vendita a livello mondiale la cui fondazione risale addirittura al XVII Secolo. Il vino in questione è il Barolo Cerequio annata 2018 di Michele Chiarlo, maison di Calamandrana (Asti) che dal 1988 ha vigneti di nebbiolo sulla famosa collina di Cerequio a La Morra (Cuneo).

Il Barolo Cerequio di Michele Chiarlo è il primo vino piemontese a entrare nel listino dei distributori francesi de La Place de Bordeaux. Solo dieci anni fa, dopo secoli di esclusiva ai vini francesi, nella gamma de La Place erano entrati i toscani, ma con etichette di pregio altissimo come Ornellaia e Masseto. Ora, con il Barolo Cerequio 2018 di Chiarlo, La Place mette un piede in Piemonte.

«Tra un mese compirò 87 anni e questo è davvero un bellissimo regalo per me e per la mia famiglia» commenta a SdP il fondatore della maison astigiana, Michele Chiarlo. Classe 1935, enologo, grande conoscitore di vigne, vini e persone, Michele Chiarlo conduce l’azienda di famiglia con i figli Stefano e Alberto (foto) e racconta così il suo primo amore con il Barolo: «Ero studente di enologia ad Alba e alcuni mie compagni avevano i padri vinificatori di Barolo. M’innamorai di quello splendido vino che, comprando le uve, vinificai per la prima volta nel 1958. Nel 1985 ebbi l’occasione di affittare le vigne di Cerequio e tre anni più tardi di acquistarle. Abbiamo lavorato molto e duramente per raggiungere nei nostri vini una qualità che ci sembrava adeguata. Con il Barolo ancora di più. Ora la collaborazione con La Place de Bordeaux è un riconoscimento prezioso e che ci inorgoglisce. La prossima settimana io e i miei figli andremo a Bordeaux a presentare il nostro Barolo Cerequio 2018 agli operatori francesi de La Place che dovranno distribuirlo in tutto il mondo. Una bella soddisfazione di cui siamo, ovviamente, felicissimi per noi e credo che sia un ottimo segnale anche per il Piemonte del vino»

La Place de Bordeaux  distribuirà il Barolo Cerequio 2018 di Michele Chiarlo da marzo su tutti i mercati mondiali tranne Italia, Usa, Canada e Sud Corea che sono rimasti in capo alla Michele Chiarlo.

L’azienda astigiana a La Morra non ha solo vigneti, ha realizzato anche Palás Cerequio, un resort dedicato alle grandi Menzioni Geografiche Aggiuntive (MGA una sorta di cru) del Barolo con una cantina fornita di oltre 6.000 bottiglie e uno chef, Damiano Nigro, che ha appena ottenuto la stella Michelin.

Infine la Michele Chiarlo non è nuova a exploit internazionali. Un paio di anni fa, infatti, il Nizza docg Chiarlo era stato indicato dalla rivista Wine Enthusiast come il migliore vino del mondo. Ora anche i francesi hanno acceso un riflettore sui vini di Michele Chiarlo e questo potrebbe essere un bene per l’intero comparto del vino piemontese.

Filippo Larganà
filippo.largana@libero.it

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