“12 of Our Favorite Italian Sparkling Wines (That Aren’t All Prosecco)”; 12 dei nostri spumanti italiani preferiti (che non sono tutti prosecco), con questo titolo Wine Enthusiast, una delle riviste USA più autorevoli in tema vinicolo, presenta la propria classifica dei primi dieci vini spumanti prodotti sia con il Metodo Classico (fermentazione in bottiglia) sia con il metodo Martinotti-Charmat (fermentazione in autoclave) e, come dice il titolo, non solo Prosecco.
Nella Top Ten figurano ben due Alta Langa (vedi qui), segno che le “alte” bollicine piemontesi da uve chardonnay e/o pinot nero (il disciplinare di produzione qui) sono sempre più apprezzate nel mondo, USA compresi.
Le etichette sono: Banfi 2017 Cuvée Aurora Rosé Extra Brut Metodo Classico (Alta Langa) e Ettore Germano 2017 Extra Brut (Alta Langa).
Banfi è la Cantina fondata in Toscana nel 1978 dai fratelli italoamericani John e Harry Mariani e che ha avuto come enologo il piemontese Ezio Rivella, un mito tra i “dottori del vino” italiani. Banfi ha anche una sede di produzione in Piemonte, Banfi Piemonte (vedi qui), a Strevi nell’Alessandrino dove nasce il suo Alta Langa docg.
Ettore Germano è una storica azienda vitivinicola fondata dalla famiglia Germano nella seconda metà del 1800 sulle colline di Serralunga d’Alba. Il focus è quello di produrre vini e spumanti legati alle produzioni viticole territoriali. L’Alta Langa è una delle punte di diamante, insieme a grandi rossi e sorprendenti bianchi, della maison condotta oggi da Sergio Germano e dalla sua famiglia.
Un’osservazione va fatta: il fatto che uno dei due sia anche un Rosé in qualche modo dovrebbe far riflettere i produttori (e manager) piemontesi sulle potenzialità della tipologia rosato nel settore spumanti, magari guardando anche alla performance eclatanti del Prosecco Doc che in versione rosa, secondo quanto dichiarato dal Consorzio, nell’ultimo anno ha venduto oltre 70 milioni di bottiglie.
Dalle bollicine secche a quelle dolci. Anche in questo il Piemonte è top. Questa volta con il Moscato d’Asti docg di Paolo Saracco, produttore in quel di Castiglione Tinella in provincia di Cuneo (vedi qui) al cui Moscato d’Asti docg annata 2021, come ha comunicato la stessa Cantina sui suopi canali social, Wine Enthusiast ha assegnato il punteggio di 95/100. Non è la prima volta che il vino del produttore castiglionese viene premiato negli USA dove è uno dei vini dolci premium e più apprezzati. Non è poco per un mercato estero, come quello americano, che, esattamente come accade per altri mercati, subisce il fascino di denominazioni che nel tempo hanno capitalizzato comunicazione e marketing efficaci e proficui.
fi.l.