
Nonostante la pandemia da Covid non sia ancora stata debellata e permangano limitazioni alla vita sociale, in settembre, con la vendemmia appena avviata (i pinot, lo chardonnay e le prime vigne di moscato bianco), in Piemonte sono stati programmati alcuni eventi legati al vino e alle produzioni agroalimentari di eccellenza. Tutti con le necessarie misure di sicurezza. Ne citiamo alcuni. Si comincia dal 3 al 5 settembre, con la seconda edizione di Acqui Wine Days, rassegna tutta allestita ad Acqui Terme, città nel cuore del Monferrato capitale del Brachetto d’Acqui docg e della sua declinazione brut l’Acqui docg Rosè, si prosegue con la Douja d’Or, rassegna, priva dello storico e mai troppo valorizzato concorso enologico, che si svolge ad Asti, dall’11 settembre al 3 ottobre nei fine settimana, i collaborazione con il Consorzio Piemonte Land e i Consorzi dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti docg, della Barbera d’Asti e di altri partner pubblici e privati. Per quanto riguarda le produzioni agroalimentari impossibile ignorare la Fiera Internazionale del Tartufo che si svolge ad Alba (Cuneo) dal 9 ottobre al 5 dicembre. Oltre al tartufo e la buona tavola il vino piemontese, dal Barolo all’Alta Langa, dal Barberesco alla Barbera (d’Alba e d’Asti), dall’Asti Spuamante al Moscato d’Asti, sarà protagonista della kermesse albese.
Per finire, ma non per ultima, ovviamente, un evento dedicato al vino italiano che si svolge dal 2 al 10 ottobre a MIlano. Si tratta della Milano Wine Week che si svolse anche lo scorso anno, nonostante i dubbi dovuti alla pandemia. La manifestazione eno-meneghina rilancia nel 2021 il suo format di vetrina e laboratorio di comunicazione del vino in grande stile.
E i piemontesi saranno della partita.
SdP