Il nome sembra una contraddizione, ma, come capita per tutte le contraddizioni apparenti, non lo è. La nuova gamma di vini biologici di Bel Colle, la Cantina di Verduno (Cuneo) che fa parte di Bosio Family Estates, il Gruppo vitinicolo di famiglia con sede e Valdivilla di Santo Stefano Belbo (Cuneo) controllato dal giovane enologo e imprenditore del vino Luca Bosio insieme ai suoi genitori, Valter e Rosella, si chiama “Passato” e, inevitabilmente, guarda al futuro. Complicato? Per nulla. Lo spiega in questa intervista Luca Bosio che, tra i filari da cui provengono le uve, chiarisce la genesi di un’idea nata prima della pandemia del Covid e che proprio da quell’evento, così drammatico e devastante per il nostro Paese e il mondo intero, ha ricavato forza e spirito per completarsi e realizzarsi. Resta sullo sfondo un mondo del vino piemontese che, ora che l’emergenza sanitaria sembra essere sotto controllo o, almeno, in forte regressione, mette in campo progetti e iniziative, sinergie e partnership.
La gamma di vini bio “Passato” di Bel Colle va in questa direzione e racconta di un Piemonte che cancella lo stereotipo del “bogia nen” (letteralmente “stai fermo”) a favore di un fermento, è il caso di dirlo, che promette bene. Luca Bosio, con la linea “Passato“, non propone un nuovo modello, ma ne rilancia uno che, facendo tesoro della tradizione viticola, enologica e di Cantina del Piemonte, capisaldi della storia dell’enologia italiana, guarda a una sorta di “new generation” del vino, fatta di nuove idee e di persone capaci che le mettono in pratica.
Non sarà né semplice né facile, ma vale la pena provarci. Luca Bosio ne è convinto.
. Luca Bosio (Bosio Family Estates): «Guardiamo al futuro senza dimenticare storia e tradizioni»){kind=link}