In una nota ufficiale Confagricoltura Piemonte rende note alcune novità approvate dal Comitato Nazionale Vini rispetto ad alcune denominazioni vinicole piemontesi: Freisa d’Asti, Barbera d’Alba, Cortese e Asti. Le novità riguardano i corrispondenti disciplinari relativamente a produzione e comunicazione.
Si legge nel comunicato che: «… Sono stati modificati i disciplinari di produzione delle doc Freisa d’Asti e Barbera d’Alba e delle docg Gavi e Asti. Di seguito le principali novità.
Freisa d’Asti: tra le modifiche principali è stata modificata la base ampelografica prevedendo il vitigno Freisa per almeno il 90%; nel restante 10% saranno consentiti tutti i vitigni a bacca nera, esclusi gli aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
Barbera d’Alba: la modifica riguarda il riconoscimento della sottozona Castellinaldo.
Gavi o Cortese di Gavi docg: è stato approvato l’ampliamento della zona di elaborazione per le tipologie spumante e frizzante in Provincia di Alessandria, Asti e Cuneo ed è stata specificata la durata della permanenza sulle fecce della partita destinata a Gavi spumante in minimo di 6 mesi per il metodo Charmat (Martinotti ndr) e minimo di 9 mesi per il metodo classico.
Asti docg: verrà inserito il marchio della denominazione nella fascetta sostitutiva dei contrassegni di Stato.
SdP