Riconoscimento. Premiate le “Sbarbatelle” del vino made in Asti. Nel futuro anche produttrici non italiane. Poncino (Ais): «Vincenti l’entusiasmo, la passione e il fare rete delle donne»

inserito il 12 Ottobre 2020

In Piemonte gli eventi dedicati al vino e all’enogastronomia stanno, non senza fatica e intoppi, cercando di superare questo travagliato 2020. S’è fatta la Douja d’Or di Asti, ad esempio, ed è in corso la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Però, anche per quegli eventi che quest’anno hanno passato la mano, ci sono riconoscimenti importanti.

È il caso di “Sbarbatelle” il format, tutto astigiano, che prevede degustazioni e banchi d’assaggio di vini da tutta Italia, presentati da giovani imprenditrici del settore vinicolo e allestiti in dimore storiche del Piemonte. L’idea è stata di Paolo Poncino, che è delegato Ais di Asti, e dal suo staff di sommelier e collaboratori.

L’edizione 2020 della manifestazione è saltata per Covid e tuttavia qualche giorno “Sbarbatelle” ha ricevuto il premio ideato dalla rivista Food & Travel che gli ha conferito il titolo di migliore evento dell’anno 2019 dedicato al vino (Sbarbatelle si era svolta nel Castello dell’azienda Marchesi Alfieri a Magliano Alfieri nell’Astigiano).

La consegna del riconoscimento si è svolta in un resort “de charme” della Basilicata. «Il premio – spiega Poncino – ha riconosciuto alcune caratteristiche particolari della nostra manifestazione come, ad esempio, avere acceso un focus sulle produttrici di vino under 35 e sulla loro passione che sta aiutando non poco il settore del vino italiani, sia in Italia sia all’estero».

Poncino racconta di come l’idea di Sbarbatelle sia nata osservando, in varie manifestazione, l’entusiasmo, la competenza, ma anche la voglia di collaborare e di fare rete tra loro, di tante produttrici e precisa anche che «il successo della manifestazione Sbarbatelle è il risultato di un lavoro di team che coinvolge i miei amici collaboratori sommelier e le stesse produttrici».

Ora si pensa all’edizione 2021 con la possibilità, che era già stata prevista per quest’anno, di avere anche produttrici dalla Svizzera e dalla regione dello Champagne. Insomma donne sempre più protagoniste, per fortuna, in ogni settore del lavoro.

Nelle foto Paolo Poncino mostra il premio e un paio di immagini della consegna con Poncino insieme a una rappresentanza delle produttrici: Michela Adriano, Chiara Condello, Nicole Vezzola, Carolin Martino, Marika Socci.

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