Aziende. Un ingegnere al timone della Cantina Vallebelbo di Santo Stefano Belbo (Cuneo). È Cristiano Amerio vignaiolo e anche assessore in Comune

inserito il 16 Dicembre 2019

Le domande “cattive” gliele faremo appena avrà preso la mano con la macchina della cooperativa e con quello che c’è attorno, tra produzione, conferenti, mercati e fluttuazioni di un mondo, quello del vino piemontese e quello, in particolare, del moscato, che stenta a trovare stabilità e prospettive certe. Di certo, però, c’è che Cristiano Amerio, 37 anni, santostefanese doc, ingegnere per studi accademici e vignaiolo per origini, famiglia, passione e lavoro, è stato eletto tre giorni fa al timone della Cantina Vallebelbo, la cooperativa con sede a Santo Stefano Belbo che più di altre è ora punto di riferimento proprio per il mondo del moscato.
Con Amerio, che è anche assessore in Comune (Lavori pubblici e Protezione civile tra gli incarichi), nel Cda dell’enopolio del paese natale di Cesare Pavese sono stati eletti la stessa presidente uscente, Serena Ficani, che ha assunto il ruolo di vice presidente («Per garantire la continuità» ha spiegato a SdP Amerio), Stefano Santero, Gabriele Mamone, Andrea Vola, Aldo Cane, Franco Scavino, Fabio Chiriotti, Mauro Luigi Grasso, Andrea Montanaro, Carla Sacco, Fabrizio Canaparo, Mauro Ernesto Ferraris.
La Cantina Vallebelbo è attiva 1956 raccoglie e vinifica le uve prodotte dai 160 viticoltori associati su oltre 500 ettari di pregiati vigneti nel cuore delle Langhe. La sede con impianti di produzione, stoccaggio e uffici si trova lungo la strada che conduce da Santo Stefano Belbo a Cossano Belbo, si sviluppa su una superficie di circa 3.500 metri quadrati utilizzati per il ricevimento delle uve, la vinificazione e la conservazione a temperatura controllata dei mosti. La capacità complessiva di stoccaggio è di poco meno di 6,7 milioni di litri.
Di seguito la nostra video intervista al presidente Cristiano Amerio.
Buona visione.


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