Intercettato alla presentazione stampa di Grinzane Cavour, Giorgio Ferrero, assessore regionale all’Agricoltura, accenna alla partecipazione del Piemonte al Vinitaly di Verona che aprirà i battenti il prossimo 9 aprile. Una presenza di supporto alle centinaia di aziende vinicole (ma anche di altri settori collegati alla produzione vitivinicola) che saranno presenti alla fiera della città scaligera.
Nella video intervista, realizzata con il supporto tecnico del nostro Vittorio Ubertone e che pubblichiamo qui sotto, Ferrero chiarisce ruolo e azioni della Regione in campo vinicolo, togliendosi, però un sassolino dalla scarpa e spronando gli altri comparti agroalimentari piemontesi a imitare quello del vino che, nonostante alti e bassi, segna performance nel complesso positive con il Barolo e il Barbaresco che ormai sono “supercar” lanciate su tutti i mercati mondiali e gli altri vini che, seppur con qualche difficoltà (come l’Asti docg) mantengono posizioni di tutto rispetto.
Quello che, forse, ancora manca è la squadra. Il Piemonte, a nostro avviso, sia in tema vinicolo che in generale per l’agroalimentare, resta un’entità frammentata dove ogni eccellenza “se la sbriga” per conto proprio anche se tentativi di aggregazione continuano ad esserci. Uno per tutti il super consorzio Piemonte Land of Perfection (Plop) che ha come missione “l’armonizzazione” delle attività di promozione e valorizzazione dei Consorzio di Tutela.
Ma ecco le parole di Giorgio Ferrero, buona visione
Intervista #1. Ferrero (Regione) sul Piemonte al Vinitaly: «Il nostro mondo del vino va. Sia preso a esempio da altri comparti». E sulle eno-novità: «Bene Asti e altri aromatici “secchi”, ma la tradizione dolce va valorizzata»
inserito il 22 Marzo 2017Lascia un Commento
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