C’è anche il Nebbiolo tra le tipologie di vino che, secondo una ricerca Iri realizzata per Vinitaly, hanno registrato un aumento di vendite nei supermercati (Gdo) con riflessi positivi sia sui volumi che sul valore. Così, in attesa della 50° edizione dell’enofiera che si svolegerà a Verona dal 10 al 13 aprile, l’istituto di ricerca IRI ha elaborato, in esclusiva per Veronafiere, i dati sull’andamento di mercato nel 2015.
Si legge: «Le vendite delle bottiglie da 75cl aumentano del 2,8% a volume rispetto al 2014, e le bottiglie da 75cl a denominazione d’origine (Doc, Docg, Igt) del 1,9%. Rispettivamente le vendite a valore crescono del 4,0% e del 3,8%. Secondo i ricercatori di Iri non è stata stimolata né dalla crescita promozionale né da prezzi in calo con i vini a denominazione di origine, anzi, che fanno registrare prezzi medi in crescita dell’1,9%.
Anche gli spumanti hanno fatto segnare risultati positivi: + 7,8% a volume e +7,5% a valore: «Anche se il prezzo medio è leggermente ridimensionato rispetto al 2014» precisa la ricerca Iri. I vini biologici crescono a volume del 13,2% (a valore del 23%), ma il volume è ancora limitato a poco meno di 1,7 milione di litri litri.
Quanto al vino più venduto in assoluto nei supermercati italiani la “corona” va ancora al Lambrusco con 12,8 milioni di litri venduti. Secondo il Chianti «che vince, però la classifica a valore» dicono quelli di Iri.
Al terzo posto lo Chardonnay che cresce del 9% a volume, ottime performance per il siciliano Nero d’Avola (+4,6%), per il Vermentino (+8,5%) e Trebbiano (+5,6%). Tra gli “emergenti” al primo posto la Passerina marchigiana (+34,2%) seguita dal veneto Valpolicella Ripasso, dal Pecorino di Marche e Abruzzo e dal piemontese Nebbiolo quest’ultimo con prezzi, secondo Iri, attorno ai 6 euro.
Qui il pdf con comunicato e dati della ricerca Iri. Cs_Vinitaly16_Gdo_9mar_2
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