La vite che insegna. Il parco artistico tra le vigne di moscato e barbera entra nel circuito dell’Expo di Milano

inserito il 12 Marzo 2015

Il parco artistico “Orme su La Court” di Castelnuovo Calcea nell’Astigiano, voluto dalla famiglia di imprenditori vinicoli Chiarlo, è una delle troppo rare contaminazione benefiche tra creatività e vigne. Ora, con un progetto didattico, entra nel circuito dell’Expo di Milano.Lo si spiega in una nota che pubblichiamo qui.

Percorsi didattici che si snodano tra Langhe-Roero e Monferrato, alla scoperta dei paesaggi vitivinicoli recentemente inseriti ne Patrimonio Unesco.  Percorsi molto “concreti” per studenti di tutte le età, dalla scuola primaria all’università, ispirati al grande patrimonio artistico, paesaggistico ed enologico del territorio. Sono il fulcro del progetto “Anch’io Vivaio Scuola. La Court 2015” inserito tra gli itinerari didattici di Expo 2015. Un’iniziativa totalmente gratuita per le scuole, scaturita dalla creatività di un pool di noti professionisti riunitisi attorno all’Associazione “Orme su La Court”, il Parco Artistico creato dalla famiglia Chiarlo (prestigioso marchio internazionale dell’enologia piemontese) nel vigneto di proprietà a Castelnuovo Calcea, Asti.

«Il progetto punta a formare giovani che amino il territorio, lo sappiano apprezzare e conoscano il valore del suo patrimonio artistico e paesaggistico» spiega Laura Botto Chiarlo, ispiratrice e coordinatrice del gruppo di lavoro.

Agli studenti della scuola primaria è dedicato un viaggio nelle fiabe di Lele Luzzati
Il grande artista genovese è uno dei “padri” del Parco Artistico Orme su La Court:  ha partecipato alla sua prima ideazione e ha realizzato le prime, più importanti, opere che lo abitano.  “I suoi disegni e le sue coloratissime idee – prosegue Laura Chiarlo – ispireranno i bambini nella costruzione di micro-scenografie e di elementi scenici che verranno utilizzati per la narrazione e la drammatizzazione delle fiabe da parte dei bambini stessi”.
Il Museo Luzzati fornirà strumenti e materiali per il laboratorio, insieme ad un esperto che guiderà i bambini in tutte le fasi della creazione scenica. Sempre per i più piccoli è pensato il percorso “Le tradizioni enogastronomiche locali raccontate ai più piccoli”. Con l’aiuto del sommelier Laura Pesce gli studenti impareranno a conoscere le ricette tradizionali e le tipicità locali dal punto di vista storico, sociale, ambientale e organolettico.

“Vedere per capire, capire per conoscere. L’arte pop di Ugo Nespolo” è il tema del progetto proposto alle scuole secondarie.

L’artista Giancarlo Ferraris e Stefano Chiarlo, enologo della casa vinicola “Michele Chiarlo” e presidente de “Le Strade del Vino Astesana”, guideranno gli studenti tra i filari del Parco “Orme su La Court”.
Tra viti e opere d’arte, l’attenzione si concentrerà sul concetto di arte pop e, in particolare, sulla “Porta sul Vigneto” realizzata dal grande artista piemontese Ugo Nespolo a suggellare i dieci anni di attività del Parco Artistico. Gli studenti saranno chiamati, poi, a realizzare dei disegni dal vero che richiamino il tema.
“Dialoghi coi Piemontesi che hanno lasciato un’impronta” è il titolo dell’itinerario dedicato alle scuole superiori.

In questo caso il “cuore” del progetto è l’Archivio Visuale dei Piemontesi Illustri, luogo all’interno del Parco dedicato alle personalità piemontesi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia. Qui, le docenti Graziella Borgogno e Laurana Lajolo leggeranno e interpreteranno per gli studenti alcuni brani delle opere dei grandi scrittori piemontesi del Novecento (da Gozzano a Pavese, da Lajolo a Fenoglio) coinvolgendo i giovani in un dialogo diretto con i protagonisti dei libri. Al percorso parteciperà Michele Chiarlo, produttore vinicolo che presenterà la sua esperienza personale e professionale raccontata nel libro Michele racconta, dalla Collana Semi di Vite – Storia di una Famiglia del vino in Piemonte.

Agli studenti della facoltà  architettura è riservato il  workshop (3 giorni) intitolato “Il paesaggio rurale, gli uomini e la terra”.
Si tratta di un vero e proprio strumento di arricchimento professionale, impreziosito dalla partecipazione di professionisti con alle spalle esperienze pratiche diverse.
Parte del lavoro sarà dedicato alla realizzazione di un allestimento scenografico in vigna. Sono inoltre previsti due incontri sul tema del paesaggio rurale e sul rapporto arte e paesaggio (in collaborazione con l’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio – sezione Piemonte).
Gli elaborati prodotti dagli studenti a conclusione del Workshop verranno esposti presso il Museo Musarmo (http://www.musarmo.comune.mombercelli.at.it/ ),  dove verrà allestita la mostra “Il paesaggio collinare”, curata da Anna Virando Giancarlo Ferraris.
Presso la Cascina La Court di Castelnuovo Calcea, infine, per tutta la durata dell’Expo, sarà allestita la mostra “Il Convivio”: un’ampia esposizione di tavole originali, sagome teatrali e libri del maestro Emanuele Luzzati, gentilmente concesse dal Museo Luzzati di Genova, a testimonianza dell’incontro dell’artista con alcuni protagonisti della cultura del ‘900 sotto il segno del convivio.

Il progetto ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Asti e gode del sostegno dellaCamera di Commercio di Asti, che collabora alla promozione e al piano di comunicazione delle attività.

Hanno dato il loro contributo al progetto:

  • Alessandra Aires, presidente dell’Associazione italiana di architettura del paesaggio, sezione Piemonte e Valle d’Aosta
  • Graziella Borgogno, insegnante
  • Aldo Buzio, vice-direttore Centro studi Silvia Santagata CSS-EBLA
  • Massimo Caniggia, dirigente dell’Area Sviluppo Socio-Economico della Provincia di Asti
  • Gianni Cavallero, presidente dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Asti
  • Roberto Cerrato, direttore-site manager Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli Langhe-Roero-Monferrato, patrimonio Unescohttp://www.paesaggivitivinicoli.it/
  •  Annalisa Conti, vice presidente Associazione per il Patrimonio Paesaggi Vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato, patrimonio Unesco http://www.paesaggivitivinicoli.it/
  •  Francesco Fassone, scenografo vice-presidente Craft (Centro ricerca arte formazione teatro)
  • Giancarlo Ferraris direttore artistico del Parco “Orme su la Court”- Castelnuovo Calcea (AT)
  •  Laurana Lajolo, ideatrice del Festival del paesaggio agrario e presidente dell’Associazione Davide Lajolo di Vinchio (AT) http://www.davidelajolo.it/
  • Paolo Mighetto, architetto del paesaggio e membro della redazione di “Architettura del paesaggio”
  • Museo Luzzati a Porta Siberia di Genova
  • Valerio Oldano, Accademia Nazionale Cinema di Bologna, regista e videomaker
  • Matteo Pedaso, project manager gruppo Land http://www.landsrl.com/
  • Giulia Pellegri, ricercatore strutturata presso il Dipartimento di Scienze per l’Architettura della Scuola Politecnica di Genova
  • Laura Pesce, docente presso l’Agenzia di formazione professionale Colline Astigiane d’Agliano Terme (AT)
  • Omar Pistamiglio, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, nuovi media per l’arte
  • Maria Cristina Reggio, studio di architettura Mind the Gap di Nizza Monferrato (AT)
  • Michela Scaglione, dottore di ricerca e cultore della materia presso il dipartimento di scienze per l’architettura della Scuola Politecnica di Genova
  • Anna Virando gallerista Museo Musarmohttp://www.musarmo.comune.mombercelli.at.it/

Per informazioni: Laura Chiarlo Botto responsabile del progetto didattico e ufficio stampa Parco Orme su La Court 339 4111938 – l.chiarlo@chiarlo.it

 

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