Un tartufo bianco da 750 grammi veduto a 130 euro al grammo per un totale record di 100 mila euro e una soubrette che dovrebbe fare da testimonial di una delle fiere dedicate al famoso fungo ipogeo e, invece, porta scompiglio e imbarazzo. Due storie che hanno avuto l’attenzione dei media nazionali e internazionali e che la dicono lunga di come stia cambiando comunicazione e promozione del Tuber Magnatum Pico. Tutto è accaduto nel fine settimana. All’asta internazionale, organizzata domenica 8 novembre 2009 a Grinzane Cavour nella Langa albese, con collegamenti diretti via satellite con New York e Hong Kong, una “trifola” da 750 grammi è stata aggiudicata per 100mila euro ad un acquirente asiatico.
Il prezzo al grammo è 6 volte quello di mercato della stagione corrente, circa 20 euro. C’è chi dice che un costo così alto sia un’esagerazione, altri sostengono che faccia bene al turismo locale visto che i tartufi in Piemonte sono venduto a prezzi molto inferiori a quelli spuntati all’asta. L’esagerazione, però, resta, e più evidente in momenti di crisi come questo.
A Montechiaro d’Asti, nel Nord della provincia astigiana, per dare lustro alla sagra del tartufo di domenica 8 novembre 2009, avevano invitato Belen Rodrigez. Solo che la bellona s’è portata dietro Fabrizio Corona, al volante di una supercar.
È successo di tutto. I due sono arrivati quando la festa era già finita accolti da sindaco, assessori comunali e organizzatori arrabbiatissimi. Poi Fabri ha bocciato il macchinone contro un marciapiede; concitazione? strade troppo piccole? un’occhiata di troppo alla Belen? Non si sa. I carabinieri hanno chiesto al Corona la patente. Lui ha sventolato la fotocopia del foglio rosa. Non basta! Gli avrebbe detto il maresciallo che lo la multato. Insomma un disastro.
Non è la prima volta che il tartufo bianco è al centro di querelle e storie che finiscono sui mezzi di comunicazione nazionali e steri. A febbraio 2009 un cliente si era rifiutato di pagare il contro di un famoso ristorante stellato milanese. Per una “grattata” da 300 grammi di prezioso Tuber Magnatum Pico gli avevano chiesto 3.700 euro, poco meno di 11 euro al grammo. Ne era nata una polemica (e una causa giudiziaria) ripresa da giornali e tv.
Ora la domanda sorge spontanea: ma il diamante grigio della tavola piemontese, ha proprio bisogno di queste esagerazioni?
A parziale consolazione, caro Liloni, sembra che il sindaco abbia intenzione di fare causa alla bellona. Insomma la solita storia italiana: ci guadagnano sempre gli avvocati. Mah… Una precisazione geografica: Montechiaro d’Asti non in Langa, ma al confine con il Monferrato.
ma che cavolo pretendete da questa Italia? quando un altro sindaco sempre del nord(ponteranica) toglie la targa a Peppino Impastato……
quando un altro diventa Sindaco in Sicilia(Sgarbi) pur essendo gia’ indagato…..suvvia arrendetevi la belen e’ il male minore……
Che poi il corona abbia pure un fans club da l’idea della debolezza mentale degli italioti…..forse il sindaco della langa ha fatto l’associazione mentale fra tartufo e patata…si’…quella della belen!
Caro Franceschi, non so nulla della coscienza del sindaco di Montechiaro d’Asti, epperò della figuraccia della coppia Belen-Corona ne sono piene le cronache di oggi da La Stampa a Repubblica, dal Corsera a l’Ansa. Comunque sembra che il primo cittadino abbia minacciato di non pagare il cachet concordato sul cui ammontare poco si sa. Qualcuno parla addirittura di diecimila euro. Mah… c’è da chiedersi se sia ancora i caso di affidarsi a testimonial così poco affidabili e dai valori umani e etici perennemente in discussione.
Ma e’ vero che la Belem per presenziare alla fiera sarebbe stata pagata con soldi pubblici del Comune di Montechiaro?? Mio dio!!
Caro Sindaco la prossima volta fatti un bell’esame di coscienza prima di fare certe scelte.