Riceviamo da Pierfederico Gariglio e pubblichiamo:
Questa è un’esercitazione poetica che narra di cibi e di bevande nel modo più sintetico possibile, cioè con l’haiku.
Ho rispettato le regole che disciplinano la sua stesura e spero che ciò non sia stato di nocumento al “messaggio poetico” che ho voluto esprimere.
In alcuni haiku sono rintracciabili reminiscenze di “Sapori del Piemonte”.
…ecco il link dove è possibile leggere il libro:
https://www.sfogliami.it/fl/209316/jbqcdm314cx44dfzrnqppqgyremf8c
Ho sfogliato il libro “100 haiku – cibi e bevande” e devo dire che siamo veramente lontanissimi dal mondo Haiku.
Questa straordinaria e affascinante poetica ha delle regole e delle peculiarità precise che non andrebbero mai snaturate, anche per rispetto di una cultura e una tradizione che ha segnato il corso di svariati secoli.
Mi dispiace ma la poetica Haiku è tutt’altra cosa.
La maggior parte dei componimenti dettagliati nel libro segue logiche lontanissime da quella poetica e quei componimenti non dovrebbero davvero essere definiti “haiku”.
Saluti
Tommaso