Vino e ambiente. Da Coldiretti e Consorzio Barolo, Barbaresco e Langhe un progetto per ottimizzare le spedizioni dalle prime colline d’Italia diventate Patrimonio dell’Umanità Unesco

inserito il 3 Settembre 2020

I Paesaggi e le colline di Langhe-Roero e Monferrato sono stati i primi territori del vino italiani a essere proclamati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Dentro ci sono vini mito, dall’Asti Spumante al Moscato d’Asti, dalla Barbera d’Asti al Barolo, al Barbaresco al Nebbiolo.
Ed è dalle patrie vinicole delle Langhe che arriva l’idea di ottimizzare i flussi di spedizione dei vini, che speriamo s’intensifichino sempre di più, per tutelare l’ambiente e la salute che sono i pilastri su cui si basano le attività dei vignaioli i quali, alla fine, sono gli artefici di quello che l’Unesco ha inserito della lista dei Patrimoni mondiali.
Dunque ecco la nota ufficiale con la quale il Consorzio Barolo, Barbersco e Langhe, guidato da Matteo Ascheri, e Coldiretti annunciano il loro progetto per una logistica sostenibile.

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Ottimizzare i flussi dei trasporti di vino in area UNESCO, rendere il territorio più vivibile per i cittadini e più godibile per i turisti, ridurre l’impatto del traffico e delle emissioni in atmosfera e, attraverso un hub logistico, agevolare la vendita diretta a distanza anche attraverso l’e-commerce. Sono questi gli obiettivi dell’ambizioso progetto messo a punto in stretta sinergia da Coldiretti Cuneo e Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani, con la collaborazione di partner operativi per i trasporti, la logistica e l’informatica.

Il progetto, in studio da oltre un anno, è stato presentato in anteprima oggi, giovedì 3 settembre, ad alcuni rappresentanti istituzionali ed amministratori dei Comuni in cui muoverà i primi passi con una sperimentazione che a breve coinvolgerà una decina di produttori vitivinicoli.

All’evento, presieduto dal Presidente del Consorzio Matteo Ascheri e dal Direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu, hanno preso parte l’Unione dei Comuni Colline di Langa e del Barolo, guidata dal Sindaco di Novello Roberto Passone – in sua assenza ha partecipato il Sindaco di Monforte Livio Genesio –, la Sindaca di Barolo Renata Bianco e il Direttore dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Roberto Cerrato.

Il progetto, condiviso da tutti i componenti del gruppo di lavoro, intende offrire alle cantine un servizio per la movimentazione e la gestione delle merci in fase di vendita, fondato sulla sostenibilità, grazie all’utilizzo di mezzi idonei a ridurre il decongestionamento del traffico nei territori UNESCO, con possibile estensione ad altre aree, a beneficio di chi vive queste terre e di chi viene a scoprirle, attratto dalle opportunità di enoturismo offerte dai vitivinicoltori.

Le strade e le colline vitate sono sempre più frequentate, oltre che dai turisti tradizionali, dai ‘cicloturisti’, sull’onda del boom delle e-bike: un trend in crescita che ottimizza la fruizione delle attrazioni naturali e antropiche del territorio ma che mal si concilia con la circolazione di grossi mezzi quali autoarticolati o TIR. Si prevede allora un servizio di ritiro e consegna delle merci programmato nelle cantine, modificabile al bisogno, con automezzi di ridotte dimensioni e ‘green’, e il temporaneo stoccaggio in appositi magazzini condizionati e organizzati (hub) per la preparazione del ‘groupage’ in attesa del carico sul mezzo, in genere di grande portata, verso la destinazione finale con percorrenza delle grandi arterie viarie” dichiara il Presidente del Consorzio del Barolo Matteo Ascheri.

In stretta connessione con questa attività – aggiunge il Direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcuil gruppo di lavoro sta lavorando ad una rete che realizzi un servizio d’appoggio per le vendite oltre confine, anche tramite l’utilizzo di canali e-commerce, che durante il lockdown hanno dimostrato particolare efficacia. Un incentivo, dunque, alla vendita rivolta al consumatore finale, oggi ostacolata da formalità fiscali, doganali, burocratiche, oltre che da oggettive complicanze logistiche distributive. L’hub altamente organizzatoprovvederà al servizio di magazzinaggio, groupage, trasporto e gestione delle merci in transito per dare supporto alle vendite e alle spedizioni verso l’estero”.

Raccolto il consenso dei rappresentanti dei Sindaci e dell’Associazione dei Paesaggi UNESCO, Coldiretti Cuneo e Consorzio del Barolo sono pronti a realizzare il protocollo sperimentale che vedrà coinvolte alcune cantine, prima di estendere l’operazione all’intero territorio interessato.

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