Rivista. Barolo & Co. presenta l’edizione inverno 2021. «Giornalismo agroalimentare ai tempi dei social? Sì, ma con approfondimenti ben fatti»

inserito il 10 Dicembre 2021

Domanda retorica pre natalizia: si può fare giornalismo su cibo e vino ai tempi dei social che tutto tritano e banalizzano, ma che sono, bisogna ammetterlo, anche un formidabile canale di informazione? La risposta, ovviamente, è scontata: sì, si può, ma si deve puntare sull’approfondimento fatto bene, puntuale e preciso, non di parte e che dia al lettore gli strumenti per farsi una propria idea sul tema. È quello che fa Barolo & Co., la rivista fondata dal giornalista astigiano Elio Archimede e alcuni anni fa acquistata dalla Vignaioli Piemontesi, la più grande associazione di produttori vitivinicoli in Italia, che l’ha affidata alla direzione di Giancarlo Montaldo (foto), giornalista di lungo corso con esperienze non solo in ambito pubblicistico, ma anche di conduzione e amministrazione di enti e organismo legati al mondo vinicolo e dell’agroalimentare.
Giovedì scorso Montaldo, insieme alla sua redazione, ha presentato l’edizione invernale di Barolo & Co. Noi lo abbiamo intervistato e ascoltato anche il dibattito suscitato dall’inchiesta sulla carne, tutta da leggere, firmata da Terry Baccini e pubblicata sull’edizione. A questo proposito ci sian consentito un appunto: interessanti le argomentazioni portate da Simone Mellano, direttore di Asprocarne e dall’allevatore astigiano, Claudio Cerrato che hanno evidenziato alcune fake news sul consumo di carne, dalla Salute alla sostenibilità, dagli allevamenti intensivi alla frontiere effimera di cibi sostituti. Un punto, tuttavia, nell’analisi è rimasto, a nostro avviso, sospeso: la mancanza, da troppo tempo, di una comunicazione adeguata, corretta ed efficace. Mellano lo ha detto e lamentato che la grande distribuzione (GDO) non lascia spazio ad azioni di comunicazioni efficaci pro carne. Sarà certamente vero, tuttavia ci chiediamo quanto il sistema carne Italia investa in questo settore, quante azioni siano programmate e fatte, per esempio, a favore dei consumatori consapevoli di domani, cioè i bambini e i giovani. La nostra sensazione è che per tanto, troppo tempo, questo settore sia stato silente davanti a comunicazioni martellanti, anche dal fronte sanitario, che consigliano un minor consumo di carne se non addirittura una dieta del tutto priva. E questo in nome non solo della salute, ma anche della sostenibilità ambientale ed etica. Ecco, davanti a tutto ciò, a nostro avviso, si è fatto e si fa ancora troppo poco. Almeno questo sembra essere emerso al forum promosso da Barolo & Co. Intanto qui sotto pubblichiamo la nostra intervista a Giancarlo Montaldo e le immagini della presentazione curati da Vittorio Ubertone.

fi.l.

2 Commenti Aggiungi un tuo commento.

  1. filippo 13 Dicembre 2021 at 08:55 -

    grazie Teresio! A presto.

  2. Teresio brangero 10 Dicembre 2021 at 17:08 -

    Bravissimo Filippo, bella intervista , bravo anche Giancarlo .

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