A Nizza Monferrato è stato presentato il dossier di candidatura alla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO del sito “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe, Monferrato, Roero”, che coinvolge il territorio delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo.
I vari aspetti della candidatura sono stati affrontati da Pietro Lovisolo, sindaco di Nizza Monferrato, Maria Teresa Armosino, presidente della Provincia di Asti, Alain Elkann, consigliere del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sergio Conti, assessore alle Politiche territoriali della Regione Piemonte, Manuel Roberto Guido, direttore Servizio I – Valorizzazione del patrimonio culturale, programmazione e bilancio, Gabriele Andreetta, vicepresidente Cassa di Risparmio di Asti e partner del Progetto Unesco, Irma Visalli, consulente per la gestione del Progetto Unesco, Giulio Mondini, vice direttore Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione (SITI), Marco Valle – SITI, Annalisa Conti, assessore al progetto Unesco della Provincia di Asti, Pier Franco Ferraris, assessore all’Ambiente della Provincia di Asti: ha coordinato gli interventi Carlo Cerrato, responsabile del TG3 Piemonte.
Ha spiegato la presidente provinciale Armosino: «Il progetto punta a far crescere i valori che sono insiti su questo territorio. È una ricchezza che merita di essere esaltata dal punto di vista della valenza culturale, anche perché in grado di contribuire a sviluppare il sistema economico e produttivo, attraendo su queste straordinarie colline nuovi flussi turistici: tutto ciò senza trascurare l’esigenza di conservare, per le generazioni future, questo straordinario patrimonio dell’umanità. L’incontro di oggi – ha aggiunto Armosino – vuole anche ufficializzare il patto con tutti gli astigiani per riconoscere ai nostri vigneti di fatto il valore di questo patrimonio culturale dove la vite è vita e la più ampia condivisione del progetto diventa fondamentale per il coronamento dell’iniziativa».
E di patto con la gente e le amministrazioni locali ha parlato a Sdp anche l’assessore Annalisa Conti: «Con l’incontro di Nizza Monferrato abbiamo voluto proprio sottolineare l’importanza della comunicazione alla gente e agli enti locali, tutti gli enti locali, di un progetto che ha validità solo se è condiviso da tutti gli attori di un territorio unico al mondo. E personalmente – ha aggiunto Conti – considero significativo il fatto che proprio al convegno di Nizza ci sono stati esperti che si sono espressi ufficialmente e positivamente nei confronti del nostro progetto di candidatura Unesco. Insomma – ha concluso l’assessore – ora è tempo di crederci davvero, tutti, e fare squadra compatta per il bene comune».
Un concetto, quello del fare squadra, sottolineato anche da Alain Elkann e da altri relatori. Dall’incontro è emerso che uno dei primi passi per perfezionare la candidatura dovrebbe essere quello di mettere pano ai piani regolatori locali in modo da preservare le caratteristiche migliori di un paesaggio che merita di diventare Patrimonio dell’Umanità.
Il dossier, frutto di 4 anni di lavoro impegnativo da parte delle tre Province e della Regione, ha preso spunto dal progetto delle “Cattedrali sotterranee – Cantine Storiche” di Canelli che resta un tassello importante dell’iniziativa. È stato redatto da Siti con un investimento di 150mila euro e comprende, tra gli altri, 40 comuni della Provincia di Asti.
La candidatura inviata al Ministero a breve sarà esaminata dai valutatori che faranno proposte e richieste per razionalizzare al meglio il progetto. Il responso finale è previsto per il 2011.
Sdp