I tecnici lo chiamano blind wine tasting, è l’assaggio alla cieca dei vini per valutarne, senza il condizionamento della bella etichetta o della griffe altisonante, la bontà. Per il Nizza docg è un appuntamento rituale che si ripete da 16 anni. L’hanno fatto anche qualche giorno fa. Ecco, nella nota ufficiale, come è andata. Buona lettura.
L’idea di degustare alla cieca i vini prodotti dalle cantine aderenti all’Associazione Produttori del Nizza nacque 16 anni fa per volontà degli stessi produttori. La degustazione si rivelò fin da subito uno straordinario strumento di valutazione per tutti i produttori, perché ha dato loro la possibilità di capire come la denominazione di stesse evolvendo migliorando la qualità e quale fosse la strada giusta da seguire. Al contempo, anno per anno ha dato ai produttori una panoramica esaustiva dei risultati di ogni singola vendemmia.
La degustazione si svolge naturalmente alla cieca e vi partecipano tutti i produttori e gli enologi che collaborano con le cantine. Al termine della degustazione, il segretario dell’ufficio comunale dell’agricoltura di Nizza Monferrato raccoglie l’elenco dei vini e il risultato delle relative degustazioni, e poi invia in busta chiusa a ogni singola azienda l’esito del suo campione. In tal modo ogni cantina riceve una indicazione preziosa sul proprio vino in maniera del tutto riservata.
Quest’anno le vendemmie in degustazione erano il 2017 per il Nizza Docg annata e il 2016 per la tipologia Riserva.
A condurre la degustazione di quest’anno c’erano il presidente dell’Associazione Gianni Bertolino, l’enologo Giuliano Noè – considerato uno dei padri fondatori del Nizza Docg – e Maurizio Grasso di Enotecnica, che ha ospitato i produttori nella sala dedicata appunto alla denominazione.
I campioni in assaggio sono stati oltre 50 e i risultati della degustazione sono stati molto soddisfacenti per tutti i produttori. L’annata 2017 infatti, quasi a sorpresa, ha dimostrato una freschezza inaspettata, visto l’andamento asciutto e caldo della stagione. I vini hanno mantenuto una bella acidità, caratteristica fondamentale del Nizza Docg, che in combinazione con la consueta struttura dona loro ottimo equilibrio e una beva accattivante.
Per quanto riguarda l’assaggio delle Riserve 2016, la degustazione ha confermato l’altissimo livello dell’annata, da considerarsi a 5 stelle.
Grande soddisfazione tra i produttori, visto il livello buono e ottimo di tutti i campioni in assaggio, a conferma di quanto la denominazione sia cresciuta insieme alla consapevolezza di tutti i produttori. Il Nizza Docg è un grande vino, ed è un grande vino anche grazie a questa compagine di produttori che nel corso di oltre un lustro non hanno mai smesso di confrontarsi dimostrando tenacia e una gran voglia di crescere.