Manifestazioni. Il progetto vino e food di Collisioni 2017, tra cultura, degustazioni, media tour e “ospitate”. Ferrero (Regione): «Così il Piemonte al centro del panorama italiano del gusto»

inserito il 11 Luglio 2017

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Riceviamo e pubblichiamo. “Collisioni, il Festival Agrirock più famoso d’Italia torna per l’edizione 2017, dal 14 al 18 Luglio, più ricco che mai, con nuovi progetti e un’offerta sempre più ricca, che porta nel cuore del Piemonte, terra di eccellenze e di contaminazioni, non solo musica, letteratura, arti e cinema, ma anche la grandissima tradizione enogastronomica della nostra Regione e del nostro Paese. È così che, tra un concerto ed un incontro letterario, il popolo di Collisioni avrà modo di girare tra le splendide vie e piazze di Barolo, patrimonio UNESCO, assaggiando nei diversi stand, accuratamente scelti per la loro qualità, prodotti e vini della tradizione italiana, dal Piemonte alla Basilicata, dalle Marche alla Toscana, dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia, ma anche di partecipare ad incontri didattici sul palco dedicato a degustazioni wine&food, con gemellaggi interregionali, incontri tematici e vere e proprie “maratone” di prelibatezze. E ancora, a completare il quadro, ben due Progetti riservati a professionisti internazionali del settore enogastronomico, che incontreranno in prima persona i produttori per approfondire la loro conoscenza del patrimonio vini e prodotti culinari del Bel Paese.

L’obiettivo è quello di permettere al pubblico, amatori quanto esperti, di vivere una vera e propria full immersion nell’eccellenza piemontese e italiana, che completa così l’offerta di cultura e qualità dell’agrifestival italiano per eccellenza: tra Barolo e i grandi formaggi DOP piemontesi, le nocciole e i vini dell’Altalanga, l’Arneis roerino, ma anche il caffé e i prodotti dolciari accompagnati da Moscato e Asti Spumante, le denominazioni meno conosciute quali Grignolino e Nascetta, le tradizioni artigiane di latte e cioccolato e un vero e proprio progetto spin-off dedicato alla regione e ai vitigni del Monferrato: Barbera e Nizza, ma anche Ruché, in tre giorni di trasferta per gli ospiti del Progetto Vino, grazie alla collaborazione con il Consorzio del Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.

“Ancora una volta il Festival di Collisioni con il Progetto vino riporta il Piemonte al centro del panorama enogastronomico italiano” commenta Giorgio Ferrero, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte. “È un’operazione importante, che da un lato sottolinea il primato dei nostri vini riproponendoli ad un pubblico qualificato attraverso i numerosi eventi dedicati, e dall’altra affianca ad essi le eccellenze piemontesi nei diversi campi, dai formaggi alla carne. Il risultato, insieme al paesaggio rappresentato dai siti UNESCO con la storia e la cultura che portano con sé, rappresenta un sistema unico, in grado di valorizzare il marchio Piemonte dando spazio alla ricchezza dello straordinario patrimonio enogastronomico regionale e italiano”.

Come ogni anno, non mancherà la partecipazione delle numerosissime regioni partner: dal Friuli, con il famoso Prosciutto San Daniele, alla tradizione culinaria delle Marche, dall’olio Ligure alle specialità siciliane, dai salumi della Basilicata, alle varietà enoiche toscane, alle farine artigianali, ogni realtà ha deciso di dare il suo contributo concreto a Collisioni non solo con i prodotti e la cucina di eccellenza, ma anche con le numerosissime attività che contribuiranno ad animare la sempre più ricca kermesse del festival Agrirock.

 

 

IL PALCO WINE&FOOD

Quando il cibo fa spettacolo – uno spettacolo di cibo

Dopo il fortunato esordio dello scorso anno, ritorna il palco Wine&Food, vero e proprio paradiso per tutti i golosi. Sabato 15 e domenica 16 luglio, dalla mattina fino al tramonto, nel cortile del Castello di Barolo, verrà riproposta la fortunata formula di incontri dedicati al mondo agricolo e alle eccellenze enogastronomiche italiane, di fronte al pubblico di appassionati wine&food lovers. Un appuntamento imperdibile per tutti coloro che da anni seguono con passione le iniziative dedicate al buon vino ed al buon cibo regionale italiano, presente nel ricco programma di Collisioni Festival.

Facendo tesoro dell’esperienza dello scorso anno, l’edizione 2017 arricchirà la sua formula con nuovi format in cui il pubblico sarà coinvolto attivamente negli assaggi e diventerà protagonista insieme agli ospiti sul palco. Saltimbanchi e attori, musicisti e chef, intratterranno i presenti con uno show unico, un vero spettacolo dell’enogastronomia d’eccellenza.

Nel puro spirito di Collisioni vi stuzzicheremo con incontri fuori dagli schemi, i grandi vini e i grandi cibi d’Italia usciranno dal santuario degli esperti per giocare con gli spettatori: cantautori e musicisti si cimenteranno in degustazioni in musica tra vino e leccornie per far suonare anche i palati più rigorosi sulle note dei bicchieri. Fumettisti e illustratori regaleranno assaggi a fumetti, tracciando sulla carta le ispirazioni che ogni sorso di vino suggerirà ai loro sensi e alla loro arte. Il pubblico accetterà la sfida dei nostri assaggi funambolici. Chi saprebbe distinguere una Ribolla Gialla da un Riesling, con una benda sugli occhi? E chi saprebbe giocolare con tappi di Barolo? Chi ha mai assaggiato un agnolotto rumba o un Barolo acrobatico? E quanto ne sapete su vino e salute?

E chi pensa di essere un grande bevitore, potrà accettare la sfida delle WineMarathon, tappe di un’eccentrica maratona per gli sportivi da bicchiere in un vero e proprio Giro d’Italia enogastronomico, dal Piemonte alla Basilicata, dalle Marche alla Sicilia, passando per il Friuli e la Liguria, macinando centinaia di chilometri e di bicchieri, fra vigneti d’eccellenza, città d’arte, tra le colline e i suggestivi paesaggi agricoli della Penisola. Il tutto accompagnato da sfiziose golosità preparate apposta dagli chef più intransigenti, con le migliori materie prime selezionate dal Paese più bello del mondo.

Come sempre i protagonisti saranno i produttori stessi, le aziende d’eccellenza, food blogger, giornalisti internazionali, sommelier, assaggiatori, cuochi, pasticceri e il pubblico, in un dialogo didattico e interattivo alla scoperta di tutta la ricchezza e la qualità del made in Italy in tema di vino e cibo.

Ancora una volta, vi prenderemo per la mente e per la gola, portandovi con noi in questo lungo viaggio a passeggio per l’Italia, ma non preoccupatevi, godrete di tutta questa meraviglia restando comodamente seduti nel cortile del Castello di Barolo, ammaliati dai tesori del belpaese e dei suoi territori mozzafiato.

Il nuovo programma Palco Wine & Food 2017 sarà disponibile a breve sul sito. Non perdere l’opportunità e prenotati agli incontri che prefersci: www.collisioni.it

 

IL PROGETTO VINO

Il Progetto Vino di Collisioni, giunto ormai alla sua quinta edizione, si presenta ancora una volta come un’iniziativa in continua crescita, con tante novità e una schiera di invitati di prim’ordine, una squadra di esperti internazionali di vino di indiscutibile valore riuniti a Barolo con l’obiettivo di incentivare la promozione e alzare il profilo dei vini italiani nel panorama mondiale. 70 esperti di grande professionalità vengono selezionati per un 7 giorni di full-immersion nel vino di tutta Italia, con inizio Martedì 11 e fino al termine del Festival, il 18 Luglio, e riunite per il Festival nelle sale del Castello di Barolo, patria dell’eccellenza enoica del Paese per permettere agli ospiti di scoprire, approfondire, affezionarsi e portare a casa questa immensa cultura. Un appuntamento che ormai, dalle parole dei partecipanti stessi, è diventato un punto di riferimento per il mondo del vino e che si è affermato grazie al suo format innovativo e alla qualità e varietà della sua proposta didattico-scientifica che riesce a unire i grandi Barolo, l’Amarone, Franciacorta, il Nero d’Avola, Bianchi friulani e i Rossi toscani, a denominazioni meno conosciute ma altrettanto di valore, dalla Freisa al Grignolino, dal Lambrusco all’Aglianico del Vulture.

Racconta Ian D’Agata, Direttore Creativo del Progetto Vino&Food di Collisioni: “la mission di Collisioni rimane sempre la stessa, provocare una “collisioni” di esperienze, passioni e saperi tra esperti e produttori che si confrontano fra loro, approfondendo temi quali i grandi vitigni, vini e territori italiani. Ed è per questo che Collisioni compie un grande sforzo per portare a Barolo ogni anno alcuni dei più famosi esperti di vino di tutto il mondo”. E infatti, il panel degli ospiti del Progetto Vino non fa che arricchirsi e consolidarsi, con la presenza di professionisti di valore mondiale quali Antonio Galloni, fondatore di VINOUS, Steven Spurrier, Consultant editor di Decanter, Jeffrey Porter, Wine director dei 22 ristoranti della Batali&Bastianich, Elin McCoy, columnist vino della Bloomberg, Lingzi He, Chief Education Officer di una delle più importanti scuole di vino della Cina, Levi Dalton, creatore, responsabile e voce di I’ll Drink To That, il più importante podcast sul vino degli USA, Jason Yamasaki, Corporate Sommelier di Joey Restaurants in Canada e molti altri grandi nomi ancora (di oltre quindici nazionalità diverse), ma anche di volti inediti, giovani sommeliers e decani dell’ambiente, dal giovanissimo e già proprietario di Workshop Charleston e altri locali, Michael Shemtov, al rispettato giornalista e professore Michael Apstein, in un progetto che si fa sempre più composito e articolato, accogliendo novità e cambiamenti nel vero spirito di Collisioni, e che continua il suo percorso e conferma il suo contributo concreto alla conoscenza, all’approfondimento e alla promozione del grande vino italiano.

Il programma dell’edizione 2017 si annuncia infatti particolarmente ricco, grazie alle novità che hanno accompagnato l’”ottima annata” di questa nona edizione del festival: la nascita del Wine Educational Board, un panel di ospiti ricorrenti che, durante tutto l’anno, hanno partecipato ad incoming e in-depth in Itala e i cui membri agiranno, durante il Progetto Vino di Luglio, agiranno da “group leaders” per le degustazioni. Tra i grandi nomi scelti per partecipare a questo progetto speciale, Laura DePasquale, Master Sommelier di Miami, Presidente della divisione ARTisanal di Southern, Monty Waldin, scrittore di vino biologico e biodinamico, firma di Decanter e esperto di vini italiani, Michaela Morris, educatrice e giornalista per Wine Business International, Quench, Westender e Decanter, Will Predhomme, consulente per carte di vino in numerosi ristoranti e proprietario della Predhomme Inc., Michele Longo, scrittore e giornalista di vino, co-autore di numerosi libri e della guida “Migliori vini d’Italia”, e molti altri. Ma anche il carattere sempre più didattico e mirato della manifestazione che, grazie all’attenta selezione degli ospiti curata direttamente da Ian D’Agata, si propone come vero e proprio hub di confronto, scambio, didattica, comunicazione internazionale e creazione di reti commerciali e non solo.

Un progetto sempre più ambizioso e strutturato che si pone l’obiettivo di interessare in modo approfondito e consapevole non solo i grandi professionisti, che instaurano così un rapporto tanto didattico quanto emozionale con il Paese, ma anche tutte le grandi realtà italiane, che vengono coinvolte in prima persona con incoming nei loro territori e momenti dedicati a Collisioni: cantine, associazioni, consorzi e istituzioni di oltre 16 Regioni italiane credono ogni anno sempre più in questa iniziativa e la aiutano a crescere. Oltre alle ormai consolidate partnership con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, che quest’anno rafforza la sua partecipazione al Progetto Vino con focus su diverse denominazioni e uno stand aperto al pubblico all’interno del paese, ERSA Friuli Venezia Giulia, l’Enoteca regionale Lucana e il consorzio Io Vulture, la Regione Sicilia, il Consorzio Franciacora, Assovini, nonché i numerosi consorzi piemontesi, dal Consorzio di Tutela del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani al Consorzio Colline del Monferrato Casalese, al consorzio Altalanga e Alto Piemonte, il progetto continua a crescere coinvolgendo sempre più realtà interessate a sperimentare il particolare format di Collisioni e ad essere partecipi di questa kermesse didattica internazionale. Tra queste nuove proposte, il Consorzio del Prosecco DOC, le Famiglie dell’Amarone d’Arte, l’Enoteca Regionale Emilia Romagna, il Consorzio Tutela Vini Montefalco, la Strada del Vino di Latina, ma anche numerosi privati che hanno deciso di unirsi e collaborare tra loro per partecipare dalla Sardegna, dalla Toscana, in rappresentanza del Brunello di Montalcino, della Nascetta e da numerose altre Regioni italiane, senza scordare le numerose realtà del Piemonte di cui gli esperti saranno ospiti o di cui potranno degustare i vini in sezioni dedicate. E ancora, una grande novità: la full-immersion, per un selezionato panel di esperti, nel territorio del Monferrato durante i giorni dall’11 al 13 Luglio, per scoprire le grandi denominazioni del territorio, grazie alla collaborazione, ormai di lunga data, di Collisioni con il Consorzio del Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.

E le novità non finiscono qui, dopo averlo avuto come “special guest” all’edizione 2016 del festival, a Maggio, Collisioni ha inaugurato una partnership davvero straordinaria con Antonio Galloni, fondatore e CEO di VINOUS, che porta a Barolo la sua nuova app Delectable e il progetto Vinous Maps. Si conferma così l’ormai indiscussa fama a livello mondiale del Progetto Vino, che non manca di farsi conoscere e di interessare importanti nomi del vino internazionale e nazionale, con partnership che vanno a coprire anche settori trasversali come l’ormai consolidata collaborazione con DIAM, la nuova partecipazione degli Stralli di pane firmati Fermo e l’importante media partnership con la nota rivista italiana WineNews.

Un dispiegamento di reti e di collaborazioni che rispecchia perfettamente il carattere eclettico e sfaccettato di Collisioni, con la sua ricchezza e trasversalità, e che conferma il grande interesse e la costante crescita di questo progetto, che è ormai entrato a pieno titolo nella programmazione di qualità di Collisioni Festival.

 

IL PROGETTO FOOD

 

Collisioni, anima Agrirock tra i Festival italiani, si conferma innovatore e promotore delle eccellenze del territorio. Dopo il successo della formula del Progetto Vino, appuntamento ormai consolidato nel panorama nazionale e internazionale, la nona edizione del festival inaugura il Progetto Food. Questo nuovo progetto porta la firma di Ian d’Agata, Senior Editor di Vinous, curatore dei reportage “Vinous Table” e già Direttore Creativo del Progetto Vino di Collisioni, il quale ha fortemente voluto dar vita a questa nuova iniziativa per conferire la giusta rilevanza internazionale ai prodotti gastronomici degli artigiani italiani del cibo, poco conosciuti oltre i propri confini.

“L’idea che anima il nuovo progetto Food è la stessa del progetto Vino di Collisioni” spiega Ian D’Agata “Io credo fermamente nella grande qualità dei prodotti alimentari italiani, che devono essere raccontati con la stessa precisione e profondità di dettaglio che a Collisioni usiamo per il vino. Una prima edizione che non ha nulla a che vedere con i soliti show cooking o reality del cibo e altre cose simili, ma vuole essere piuttosto un percorso di conoscenza, di approfondimento e di divulgazione delle grandi eccellenze gastronomiche italiane con degustazioni guidate, visite in azienda e sui territori del cibo piemontese e italiano per alcuni dei più importanti opinion leaders e buyers del food mondiale”.

La formula è dunque quella vincente e già sperimentata del Progetto Vino nata nel 2012 e andata crescendo di anno in anno: l’incontro e il confronto tra alcuni dei massimi esperti internazionali di del settore e i produttori nostrani. Il tutto nel weekend clou del Festival Collisioni, sabato 15, domenica 16 e lunedì 17 luglio, con l’obiettivo di portare all’attenzione del mercato internazionale i grandi prodotti culinari italiani, tante volte abusati, ma troppo spesso poco conosciuti e comunicati con consapevolezza.

La scenografia sarà quella del neonato Agrilab, inaugurato poche settimane fa e curato da Lucio Diana. Scenografo, costumista, light designer, Diana ha pensato l’Agrilab come uno spazio aperto, un luogo multimediale per permettere ad intenditori e a visitatori di apprezzare la varietà e l’eccellenza enogastronomica in modo didattico e interattivo. Quale migliore luogo, allora, per realizzare l’idea di Ian d’Agata: sensibilizzare i grandi ristoratori e i più famosi importatori alla conoscenza di tipicità come i formaggi DOP piemontesi, la cultura del cioccolato di Baratti e quella casearia di Inalpi, ma anche ricette da tutta Italia come quelle, uniche, che compongono la tradizione della Regione Marche e un focus sull’orto di Enrico Crippa e sulla cucina di questo grande 3 stelle Michelin, da poco riconosciuto come la migliore cucina al mondo. E ancora, interessanti abbinamenti wine&food grazie al progetto del Consorzio del Moscato e i dolci e le nocciole piemontesi e una speciale degustazione di oli curata dall’azienda Rinaldi. Un ventaglio di indiscusse eccellenze che non hanno ancora, sul mercato internazionale, il posizionamento che meriterebbero, spesso frenati da una concorrenza economicamente allettante e dal commercio di massa, ma che possono sicuramente trovare uno spazio e un giusto riconoscimento nel settore gourmet, che è anzi, come in tanti altri settori del made in Italy, affascinato e interessato alle eccellenze del Paese, come conferma la presenza di alcune tra le massime personalità della gastronomia mondiale, che hanno aderito con entusiasmo al Progetto. Si inizia dunque quest’anno con un focus da oltre Oceano, terra che da sempre guarda alla cucina italiana con interesse. Ian D’Agata ha personalmente selezionato la rosa di esperti da USA e Canada: tra i nomi di spicco figurano quali Mitchell Davis, Vice Presidente della James Beard Foundation, Brian Bistrong, Chief chef e Buyer della Dean&Deluca, Nancy Silverton, co-proprietaria e chef di Mozza in California e Singapore, Giacomino Drago, imprenditore italo-americano, proprietario di una decina di ristoranti in California e molti altri ancora.

Un connubio, ancora una volta, di grandi eccellenze: i migliori prodotti della cucina e italiana che, in questa occasione, avranno modo di porsi all’attenzione di un panel di professionisti d’eccellenza, che avranno così l’opportunità di avere un assaggio, figurato e non, del migliore made in Italy, con una full-immersion che stuzzicherà il palato, con l’obiettivo di creare dei veri e propri ambasciatori del vero made in Italy gastronomico e aprire nuove frontiere per l’export delle nostre eccellenze. 

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