Il maltempo di questi giorni ha colpito duro anche l’Ovadese, ma il Consorzio ha confermato l’evento che si svolgerà domenica 27 nel segno di Slow Food. Qui di seguito la nota stampa che dà conto della manifestazione.
Domenica 27 ottobre la manifestazione itinerante “Cantine a Nord Ovest”, organizzata da Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta per promuovere e far conoscere i vini del Piemonte – in particolare quelli lontani dalle solite rotte turistiche – fa tappa nell’ovadese con “Ovada Revolution”. Alla scoperta dell’Ovada DOCG e dei paesaggi, della storia, delle persone che rendono unico questo territorio a cavallo tra Piemonte e Liguria.
Il ritrovo è domenica 27 ottobre alle ore 10 presso l’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato in Via Torino 69 a Ovada per effettuare le ultime iscrizioni e ritirare il pass, il bicchiere da degustazione, la mappa del territorio e la lista delle cantine aderenti.
L’esperienza è divertente, coinvolgente e gourmet. E’ una grande degustazione diffusa sul territorio da vivere a modo proprio: in famiglia, in gruppo, in auto, in pullman, alcuni persino in bicicletta!
Ogni partecipante o ogni gruppo, secondo i propri tempi e le proprie inclinazioni, si costruisce un itinerario su misura girovagando tra vigneti, cantine e castelli per assaggiare di tappa in tappa il meglio della produzione vitivinicola e gastronomica del territorio. Delizie della cucina ovadese, un curioso e goloso mix tra la tradizione culinaria monferrina e quella della vicina Genova, accompagnate da calici di Ovada DOCG, uno dei grandi rossi piemontesi e vanto del territorio, in una degustazione guidata direttamente dai produttori.
Un ‘occasione unica, nell’Anno dedicato al Dolcetto, per scoprire un territorio ancora poco conosciuto in un saliscendi tra lecolline vitate e puntinate di castelli, fortezze e manieri (sono ben 19) che rendono unico il profilo paesaggistico e storico dell’ovadese.
Iscrizioni
- Euro 35 per i non soci Slow Food (con tessera Slow Food inclusa)
- Euro 25 per i soci Slow Food
- Entro il 25 ottobre pre – iscrizione su slowfoodpiemonte.com con tariffe ridotte a 30 € non soci Slow Food (con tessera Slow Food inclusa) , 20 € Soci Slow Food.
Un goloso e gioioso appuntamento da non perdere!
CANTINE ADERENTI
“Ovada Revolution” vede protagoniste 19 aziende.
- Ca-Bensi – Tagliolo Monferrato
- Ca’ del Bric – Montaldo
- Cà Mimia – Tagliolo Monferrato
- Cantine Alma – Cassinelle
- La Piria – Rocca Grimalda
- Casa Wallace – Cremolino
- Cascina Belvedere 1932 – Mornese
- Cascina Boccaccio – Tagliolo Monferrato
- Cascina Boccia – Tagliolo Monferrato
- Cascina Gentile – Capriata d’Orba
- Cascina La Signorina – Carpeneto
- Cascina San Martino – Ovada
- Castello di Grillano – Ovada
- Castello di Tagliolo – Tagliolo Monferrato
- Forti del Vento – Castelletto d’Orba
- Fratelli Facchino – Rocca Grimalda
- La Valletta – Cremolino
- Pestarino Alvio – Capriata d’Orba
- Rocca Rondinaria, Castello Rocca Grimalda – Rocca Grimalda
CANTINE A NORD OVEST, SLOW FOOD
Cantine a Nord Ovest è una manifestazione che incarna perfettamente i valori di Slow Food e offre, a chi partecipa, un’opportunità unica di “fare turismo enogastronomico”, di riscoprire e conoscere le terre e i loro prodotti tipici, storie di uomini e donne che producono e si tramandano segreti e tradizioni. Il nuovo che convive con l’antico e gli dà nuova vita, nuova forza, nuovo slancio.
Per chi le tradizioni non vuole reinventarle ma conoscerle e scoprirle; per chi crede che sia possibile innamorarsi ancora e di nuovo – a qualsiasi età – di un luogo, di una terra o di un panorama incantato; per chi certi sapori, e certi vini, non li ha mai provati ed è una vita che li sta cercando.
L’OVADESE E L’OVADA DOCG
L’Ovada DOCG è prodotto interamente con uve Dolcetto coltivate in 22 comuni collinari dell’Alto Monferrato Ovadese e immediati dintorni, tra Acqui e Gavi, dagli Appennini verso la valle del Po ad un’altitudine di 200-400 mt sul livello del mare. Dalla grande vocazione vitivinicola, l’ovadese presenta molte diversità sia in termini di colture che di biodiversità con boschi, vigneti e pascoli. Incastonato tra borghi medievali e antichi castelli, è baciato dai vicini venti di mare che caratterizzano e rendono unici i sapori dei suoi vini. Nell’ovadese nel 1972 viene riconosciuta la prima DOC per il Dolcetto in tutto il Piemonte. Con la Denominazione di Dolcetto di Ovada Superiore o Ovada DOCG nel 2008 si ottiene il riconoscimento a DOCG.