E’ un antico budino povero, salato e pepato, che risale alla notte dei tempi ed ha origine forse spagnola o barbaresca. Oggi lo mangiamo come un raffinato antipasto, ma un tempo era piatto unico delle cascine, specie nei luoghi inverni.
Ingredienti:
4 uova intere più due rossi;
1/2 litro di buon latte più 1/4 di panna liquida;
una cipolla;
3 cucchiai colmi di parmigiano grattugiato;
2 cucchiai di un trito di fogliette di salvia,
alloro tenero e rosmarino;
una grossa noce di burro;
poco sale, abbondante pepe nero fresco, una grattata di noce moscata.
L’esecuzione è semplicissima; si imbiondisce la cipolla tritata fine col burro finché sia tenera. In una ciotola a parte si sbattono un poco le uova, si aggiunge il latte tiepido e la panna, il parmigiano, il trito di profumi, il sale, il pepe nero appena macinato e la noce moscata. Si unisce al tutto la cipolla già cotta, si mescola bene, si cola in uno stampo da budino unto e infarinato e si cuoce 30 minuti a forno medio (200°), meglio se a bagnomaria.
Ha il sapore buono delle cose vecchie, delle nonne e delle bisnonne.