Il Piemonte conta nel mondo del vino italiano. Non è solo un modo di dire né una speranza, ma in qualche modo una certezza abbastanza concreta visto che ben tre manager, Filippo Mobrici (Barbera), Giorgio Bosticco (Asti e Moscato) e Andrea Ferrero (Barolo e Barbaresco), che operano in terra piemontese hanno ottenuto l’elezione nel Cda di Federdoc, la federazione che raggruppa i Consorzi di tutela dei vini italiani a denominazione. Ecco la nota stampa che ne dà conto. Buona lettura
L’Assemblea generale della Federdoc ha eletto i membri del CdA per il triennio 2019-2021, tra cui figurano tre esponenti dei Consorzi piemontesi.
Gli eletti sono Filippo Mobrici, Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, Giorgio Bosticco, Direttore del Consorzio di tutela dell’Asti Docg e Andrea Ferrero, Direttore del Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, che confermano così il loro precedente incarico all’interno dell’ente.
Nata a Bologna nel 1979, la Federdoc rappresenta l’unico organismo interprofessionale esistente in Italia, nel quale trovano spazio le componenti agricole, industriali, cooperative e commerciali del settore. Esse si riuniscono per affrontare le tematiche che interessano le Denominazioni di Origine italiane, ricercando soluzioni comuni e garantendo supporto per la tutela e la salvaguardia legale internazionale.
È qui che i tre eletti potranno sostenere le istanze dell’intero mondo dei consorzi piemontesi, raccolto attorno a Piemonte Land of Perfection, i cui soci sono: Consorzio dell’Asti, Consorzio Alta Langa, Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Consorzio Brachetto e vini d’Acqui, Consorzio vini DOCG Caluso e DOC Carema e Canavese, Consorzio vini Colli Tortonesi, Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese, Consorzio del Gavi, Consorzio Nebbioli Alto Piemonte, Consorzio dell’Ovada, Consorzio del Roero e Vignaioli Piemontesi.
I tre rappresentanti sono concordi nel ritenere la loro elezione il giusto riconoscimento all’importanza del Piemonte vitivinicolo. Con le sue 17 Docg e 42 Doc, essorappresenta l’ambasciatore della nostra regione, perfetto simbolo del Made in Italy nel mondo.