Riceviamo e pubblichiamo a cura dell’ufficio stampa del Consorzio di Tutela della Barbera d’Asti.
“Grande soddisfazione e vivo interesse quello che la Barbera d’Asti ha fatto segnare nel corso del Vinitaly appena conclusosi. Un’edizione, la cinquantesima, che ha posto il vino astigiano all’attenzione di giornalisti ed operatori.
Ruolo di protagonista è spettato certamente a Barbera70, manifestazione che il Consorzio organizzerà in autunno per riportare Asti ed il suo territorio al centro della filiera mondiale del Barbera. Il lancio dell’evento ha così permesso ai principali opinion leader nazionali, inizialmente impegnati a raccontare il proprio rapporto con la Barbera d’Asti, di confrontarla con diverse espressioni di questo vitigno diffuso in tutto il mondo, apprezzandone quella tipicità fatta di freschezza e frutti rossi. Uno dei più importanti eventi food&wine dell’intero Vinitaly, che grazie alla genialità del sommelier campione del mondo Luca Gardini e alla maestria dello chef stellato Walter Ferretto ha mostrato ai tanti presenti la qualità enogastronomica astigiana nel suo complesso.
Importante il riscontro ottenuto anche da Enoteca Barbera, organizzata all’interno dello spazio consortile e capace di accogliere 55 etichette, dove le decine di operatori nazionali ed esteri che vi hanno fatto tappa hanno potuto compiere una panoramica sulla Barbera d’Asti, nella sua versione base, Superiore e Nizza. Tre diverse anime, la prima più fresca e immediata, le altre più complesse e mature, legate però dalla medesima ricerca della qualità.
L’occasione è servita anche per rilanciare il blog mynameisbarbera.com, tramite cui la Barbera d’Asti vuole mostrare al pubblico internazionale le eccellenze che il Monferrato è in grado di esprimere. Un affascinante percorso fatto di cibo e di vino, di storia e cultura, di paesaggi e castelli, racchiuso nel sorridente volto di Diletta Innocenti, presente al fianco del Consorzio nel ruolo di testimonial dell’iniziativa.
Poiché il Monferrato non è solo Barbera non si devono dimenticare gli eventi che hanno interessato le altre Denominazioni tutelate, espressione di quella complessità che rende questo territorio vitivinicolo unico al mondo. Freisa d’Asti, Albarossa e Ruché di Castagnole Monferrato, tre grandi vitigni protagonisti di altrettanti appuntamenti nello spazio istituzionale della Regione Piemonte.
“Non posso che esprimere tutta la mia soddisfazione per questo Vinitaly – sostiene il Presidente del Consorzio Filippo Mobrici -. Ringrazio quindi le istituzioni per l’impegno dimostrato, tramite cui abbiamo potuto sfruttare appieno le opportunità offerte dal Vinitaly. Sono certo che il lavoro fatto, di cui Barbera70 rappresenta metaforicamente il cru, saprà dare ulteriore slancio alla Barbera d’Asti, a tutto vantaggio delle centinaia di aziende che ne compongono la filiera”.