Riceviamo e pubblichiamo. “La Germania è uno dei più grandi importatori di vino al mondo e per l’Italia il mercato tedesco è secondo soltanto a quello americano. Pur non essendo un mercato in crescita, è estremamente importante anche per i vini piemontesi, che negli ultimi anni hanno perso posizioni e adesso hanno urgenza di recuperare terreno.
Proprio per dare risposta a queste necessità, il 31 ottobre scorso il consorzio di promozione I Vini del Piemonte ha organizzato la prima edizione in terra tedesca del Barolo & Friends Event, il format basato sull’alleanza tra vino, food e turismo che promuove i migliori vini piemontesi e gli altri prodotti di eccellenza della regione attraverso workshop professionali rivolti al trade, degustazioni e seminari di approfondimento aperti al pubblico.
L’iniziativa, resa possibile grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Piemonte in seguito all’approvazione del progetto presentato sul bando PSR, è stata organizzata in partnership con la CIA – Confederazione Italiana degli Agricoltori e con la collaborazione di Michèle Shah srl.
Il programma, che ha visto protagoniste 16 aziende vinicole consorziate a I Vini del Piemonte e provenienti da diverse aree della regione, prevedeva una sessione riservata ai professionisti del settore, che avuto circa 150 partecipanti, e una sessione aperta al pubblico, a cui hanno preso parte oltre 200 wine-lovers. In particolare è stata molto apprezzata la Master Class di approfondimento abbinata alla sessione trade, condotta dall’esperto Hendrik Thoma, con degustazione di una selezione di vini piemontesi abbinati alla Robiola di Roccaverano D.O.P. e alle Nocciola Piemonte I.G.P.: qui i partecipanti sono stati 65, a riprova del fatto che c’è molta voglia di conoscere il Piemonte nelle sue diverse sfaccettature.
Malgrado le difficoltà del mercato tedesco, Amburgo si è dunque dimostrata essere una piazza estremamente interessante per il Piemonte, soprattutto per l’interesse mostrato sia dagli “addetti ai lavori” sia dai semplici appassionati nei confronti delle diverse tipologie di vini e vitigni autoctoni e dei prodotti agroalimentari in degustazione.
Il presidente de I Vini del Piemonte Nicola Argamante conferma che l’evento è andato oltre le aspettative, che pure erano molto ambiziose: «il valore aggiunto è quello di promuovere congiuntamente le eccellenze della regione, il vino e i prodotti agroalimentari, oltre alla scelta di presentare produttori provenienti da zone diverse del Piemonte, che offrono vini con diverse fasce di prezzo: vini come Barbera, Dolcetto, Ruché e Grignolino possono in questo modo fare da traino anche per il Barolo, che anni fa aveva una posizione di leadership su questo mercato»”.
Qui alcune immagini della manifestazione.