La notizia è stata battuta da agenzie e ripresa dai media francesi qualche giorno fa: in fondo al Baltico una squadra di sub ha trovato casse di champagne datato 1780 e ancora bevibile. Sarebbe della maison Veuve Clicquot che aveva cominciato la produzione otto anni prima.
C’è chi giura di averlo assaggiato e, naturalmente, assicura che dopo deuecento anni in fondo al mare lo champagne sarebbe ancora buonissimo (in caso contrario i francesi avrebbero detto che era una schifezza?).
Chi sa il francese legga qui, chi no si legga cosa riporta il sito www.winenews.it .
Noi di Sdp siamo rispettosamente dubbiosi.
Intanto perché l’estate è la stagione delle bufale, intese come notizie false che spesso infestano giornali, tv e siti Internet. Eppoi perché delle casse di questo fantastico champagne non c’è un’immagine neanche a piangere in cinese. Noi di Sdp, almeno, non ne abbiamo trovato traccia sul web, né sui sito internazionali né su quelli francesi. Il che è davvero strano.
La cosa ci puzza parecchio. Forse, da cronisti, siamo troppo cinici o forse, da italiani, siamo solo invidiosi dell’ennesima bella figura dei cugini d’Oltralpe (che, insieme agli Azzurri, non hanno brillato ai Mondiali di Calcio in Sud Africa).
Però, come diceva un famoso e longevo politico italiano a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
Sdp