Dopo il periodo di fermo biologico imposto in tutto il Piemonte dal 1° al 20 settembre di ogni anno – per evitare un eccessivo sfruttamento dell’ambiente e consentire così al più prezioso dei frutti della terra di maturare – torna l’appuntamento con il Capodanno del Tartufo. Ad anticipare l’ormai imminente avvio della 93a Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, il Castello di Monticello d’Alba ha ospitato nella serata di mercoledì 20 settembre il tradizionale evento di inizio autunno che permette di addentrarsi nel mondo e nel fascino del Tuber magnatum Pico, l’emblema di un territorio universalmente conosciuto per l’eccellenza del proprio patrimonio enogastronomico: “La notte del debutto” è stata l’occasione per brindare – con un calice di bollicine piemontesi – alla prima notte dell’anno in cui si dà ufficialmente l’avvio alla cerca del Tartufo Bianco d’Alba.
L’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e lo storico partner del Consorzio Alta Langa hanno così rinnovato il proprio sodalizio in un ideale brindisi, al quale si sono uniti la Regione Piemonte, la Città di Alba e i più importanti attori della filiera di valorizzazione del territorio: il Centro Nazionale Studi Tartufo, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, l’Unione delle Associazioni Trifulau Piemontesi e i rappresentanti di tutte le Fiere nazionali e regionali del Tartufo bianco in Piemonte.
Ad aprire la serata – in continuità con la consegna al presidente della FIGC Gabriele Gravina del “Tartufo dell’Anno” 2022, il riconoscimento assegnato da Città di Alba, Regione Piemonte e Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba per lo spot di presentazione delle nuove maglie della Nazionale firmate dal partner tecnico adidas –, Gianluigi Buffon: il nuovo capo delegazione della Nazionale italiana di Calcio, fresco di incarico, allo scoccare della mezzanotte ha simbolicamente dato il “calcio di inizio” alla stagione della cerca, con i trifolao che si sono addentrati nei boschi insieme ai loro cani, alla ricerca del prezioso fungo ipogeo.
Da oggi, giovedì 21 settembre, sino al 31 gennaio, in Piemonte sarà dunque possibile procedere alla ricerca del Tuber magnatum Pico e di altre specie come l’uncinatum, il macrosporum e il mesentericum: in questo periodo, sulla base della legge regionale 16/2008, il Tartufo Bianco d’Alba farà il suo ingresso in ristoranti, mercati e negozi. Il primo giorno di “cerca” è dunque un momento solenne perché segna l’inizio della stagione autunnale, annuncia la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco e prepara l’intero territorio all’accoglienza di visitatori e turisti.
La serata ha quindi visto protagonisti il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso, il presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo, Antonio Degiacomi, e il presidente dell’associazione Trifolao delle Colline Torinesi “Trifole e Trifolè”, Luca Bannò, che si sono confrontati – nel talk moderato dal giornalista Federico Monga, vicedirettore de La Stampa – sull’avvenire che aspetta il Tartufo, anticipando il tema che caratterizzerà la Fiera albese: “L’Alba del Futuro”. In un periodo storico in cui si dibatte molto di giovani, prospettive, nuove tecnologie, cambiamento climatico e sostenibilità, la terra sarà – tra le molte incertezze che il domani ci riserva – uno dei pochi punti fermi.
“Il nostro grazie va a tutti i trifolao per il loro prezioso lavoro, ricercatori instancabili nelle notti di luna, in perfetta sintonia con i propri cani – dichiara la presidente della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Liliana Allena –. Questa quinta edizione del Capodanno del Tartufo fa da preludio alla 93ª Fiera, che dal 7 ottobre al 3 dicembre vedrà il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba divenire mèta prediletta dei tanti visitatori che arriveranno nelle nostre colline per acquistare tartufi certificati, vivendo al contempo esperienze uniche. In questa edizione abbiamo giocato su ‘Alba’, come il nome della Città che al Tartufo Bianco ha dato il nome, capofila di un territorio sempre più vocato al turismo internazionale, ma Alba intesa anche come nuovo inizio: come il sole che sorge nel mattino di una nuova umanità, in cui sono i giovani a essere protagonisti, l’aurora di un futuro che vede un ritorno alle origini, a quella terra di cui il Tuber magnatum Pico è preziosa sentinella”.
“La grande novità di quest’anno è stata il completamento del percorso di collaborazione con la Nazionale Italiana, che ha dato il simbolico calcio d’inizio alla cerca, dopo la consegna del Tartufo dell’Anno nel 2022 e la bellissima sorpresa che insieme ad adidas la FIGC aveva fatto alla Città, rendendola protagonista dello spot di lancio della nuova divisa degli Azzurri – è il pensiero del sindaco e dell’assessore al Turismo della Città di Alba, Carlo Bo ed Emanuele Bolla–. Un particolare ringraziamento al capo delegazione Gianluigi Buffon, che ha voluto rappresentare l’Italia in questa serata importante il nostro territorio, che il 13 ottobre si prepara a inaugurare il Museo del Tartufo di Alba”.
“La figura del tartufaio corretto ed esperto e il suo rapporto con il cane è indispensabile per una raccolta rispettosa degli habitat e delle stagioni – aggiunge ilpresidente del Centro Nazionale Studi Tartufo, Antonio Degiacomi –. Oggi celebriamo questa dimensione di isolamento e segretezza del tartufaio, che coesiste con una dimensione sociale legata al pranzo, alla festa, all’associazionismo sempre più consapevole dell’aspetto ambientale, della necessità di salvaguardare e ampliare le tartufaie”.
“L’Alta Langa DOCG è un vino che, per struttura e complessità, ha una vocazione gastronomica e una grande versatilità di abbinamento – commenta Mariacristina Castelletta, presidente del Consorzio Alta Langa –. È anche per questo che siamo Official Sparkling Wine della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e le Alte Bollicine Piemontesi sono protagoniste degli abbinamenti ai Cooking Show. Ma quando c’è una celebrazione così speciale come il Capodanno del Tartufo, non riusciamo a immaginare modo migliore di festeggiare che con calici tintinnanti di Alta Langa DOCG!”.
“Con l’apertura della stagione della cerca del tartufo parte ufficialmente il conto alla rovescia per il via alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, che si conferma un appuntamento fondamentale per la stagione turistica del Piemonte, non solo per Langhe, Roero e Monferrato, che ne sono il cuore, ma per l’intero territorio – concludono il presidente e il vicepresidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e Fabio Carosso –. Il Tartufo e la Fiera sono infatti una straordinaria vetrina territoriale capace di attirare da ovunque turisti e appassionati grazie all’eccellenza dei nostri prodotti enogastronomici che di questa terra sono ambasciatori nel mondo”.