Arriva l’autista sobrio che accompagna i turisti al ristorante. Così, da Canelli, si esorcizza lo spettro etilometro

inserito il 1 Agosto 2009

 

 

Da Canelli una proposta. L'etilometro non fa più paura. (da Internet)

Da Canelli una proposta. L'etilometro non fa più paura. (da Internet)

Un albergatore canellese, Roberto Scarsi, lancia l’idea del <bobby on demand>, cioè dell’autista sobrio che accompagna i clienti dell’albergo in occasione di pranzi e cene. La formula è semplice: mettere a disposizione degli ospiti dell’hotel, gratuitamente, un driver professionista che li trasporti, in un raggio di trenta chilometri, nei migliori ristoranti della zona e che, dopo un pranzo, una cena o semplicemente dopo una degustazione di vini, li riporti alla base in piena sicurezza, senza preoccupazioni per gli alcotest delle forze dell’ordine o, ancora di più, per eventuali rischi che mettersi al volante dopo un pasto a base anche di vini piemontesi potrebbe comportare. Il tutto è offerto gratis, senza aggravi sul costo di soggiorno. Spiega Scarsi, titolare degli hotel Asti a Canelli, Doc di Nizza Monferrato e Fattoria Roceta di Rocchetta Tanaro che sono anche sponsor inserzionisti del blog Sapori del Piemonte: <Sempre più clienti hanno qualche remora a mangiare fuori per paura di incappare nei controlli delle forze dell’ordine. Sacrosanti i controlli anti alcol agli automobilisti, ma credo che noi albergatori, insieme ai ristoratori, invece di fare polemiche estive su sagre e pro loco, dovremo pensare di più ai nostri clienti>. L’idea del “bobby on demand” è stata di Andrea Scarsi, figlio dell’albergatore canellese, studente universitario e già impegnato nell’azienda di famiglia. <Qualche settimana fa – racconta – mi è tornata in mente una vacanza fatta in Irlanda tempo fa con i miei amici. Decidemmo di andare in un pub e il buttafuori, prima di lasciarci entrare, ci chiese come eravamo arrivati al locale. Il nostro hotel, per fortuna, era a poche centinaia di metri dal bar che avevamo raggiunto a piedi. Quella stessa sera, quando uscimmo dal locale vedemmo una lunga fila di taxi che, a tariffa ridotta, riportava a casa clienti che avevano bevuto alcolici>. Insomma una dimostrazione di civiltà che in Italia manca ancora. <Qui – commenta Roberto Scarsi – si preferisce reprimere. Credo invece che, come si dice, prevenire sia meglio che curare>. L’autista per pranzi e cene non è l’unico servizio gratuito degli hotel Scarsi che offrono anche wi-fi, cioè il collegamento senza fili ad Internet, e tutte le consumazioni dei frigobar nelle camere. Info: 0141.824220.

2 Commenti Aggiungi un tuo commento.

  1. filippo 3 Agosto 2009 at 10:44 -

    Caro Adriano,
    hai ragione, su tutto. Ma vedo poca lungimiranza in giro. Qui si preferisce accapigliarsi su sagre e pro loco. E’ un po’ triste oltrechè stupido.

  2. Adriano Salvi 1 Agosto 2009 at 07:49 -

    Ottima idea. c’è da augurarsi che altri albergatori e ristoratori la attuino al più presto…..però alla base del discorso sta il fatto che noi italiani dobbiamo in primo luogo rassegnarci al fatto che indietro non si torna….nel senso che chi si illude che le regole antialcol siano provvisorie ed eludibili e ci sia sempre una soluzione “all’italiana” dietro l’angolo, questa volta si sbaglia di grosso. Da anni in moltissimi Paesi i consumatori si sono organizzati a guidare a turno per andare a cena fuori o in qualsiasi altro local dove si mesce vino, birra ed altri alcolici….non c’è altro modo per evitare il rischio di rimanere senza patente…a meno ovviamente di bere acqua….Con un minimo di organizzazione si può affrontare il problema senza rinunciare a qualche bicchiere di vino….non troppi ovviamente perchè facevano male prima e continuano a far male, anche al portafoglio ed alla patente, oggi.

Lascia un Commento


I commenti inviati non verranno pubblicati automaticamente sul sito, saranno moderati dalla redazione.
L’utente concorda inoltre di non inviare messaggi abusivi, diffamatori, minatori o qualunque altro materiale che possa violare le leggi in vigore.
L’utente concorda che la redazione ha il diritto di rimuovere, modificare o chiudere ogni argomento ogni volta che lo ritengano necessario.