Poste Italiane si quota in borsa ma non fa faville e intanto dedica francobolli (ma chi li usa più?) alle agroeccellenze italiche. L’ultimo omaggio è per il tartufo, il pregiato fungo ipogeo. L’annuncio qualche giorno fa. La distribuzione dei francobolli s’inizierà sabato 31 ottobre, giorno di Halloween. Un caso, certamente. Ad Alba, dove è in corso la fiera internazionale dedicata al Tuber Magnatum Pico, il tartufo bianco d’Alba e del Monferrato, sono già in fibrillazione e hanno già prenotato l’annullo speciale. Il francobollo costerà 95 centesimi al pezzo. I collezionisti sono già in coda. Dal punto di vista grafico non è che il francobollo sia risultato così bene. Nell’illustrazione, infatti, si vedono tartufi bianchi e neri che paiono più patate che pregiati e costosi funghi. A proposito i prezzi del Magnatum Pico si starebbero abbassando da 400 a 100/200 euro all’ettogrammo. Una buona notizia per gli appassionati e i golosi.