i prodotti tipici del Piemonte
Le Pesche di Baldissero Torinese sono ottenute da selezioni locali e, in parte, sono indicate con il nome generico di “pesche di vigna” e, in parte, derivano da innesti introdotti a Baldissero in anni precedenti alla prima guerra mondiale.
Sono selezioni che si adattano molto bene ai terreni calcarei caratteristici della zona dove, normalmente, le pesche più comuni soffrono di clorosi ferrica. Le pesche di vigna, nate da seme, si differenziano facilmente da quelle innestate per l’aspetto più rigoglioso, sintomo di immunità da clorosi ferrica e, normalmente, sono piante isolate o piantate tradizionalmente tra i filari di vigna. Quelle innestate sono, invece, normalmente coltivate in frutteto a filari. Un portainnesto molto usato nella zona, perché tollera particolarmente bene il calcare, è il 766.
Fra le “pesche di vigna” sono ancora oggi presenti le seguenti varietà:
· “pesca del vino”: il frutto presenta la buccia rossa con striature gialle, la polpa rossa e dolce, matura all’epoca della vendemmia; la pianta si moltiplica per seme.
· “limunin”: il frutto è allungato e può ricordare la forma di un limone, il colore della buccia è giallo tendente al roseo, il sapore è molto dolce e matura a metà agosto; la pianta si moltiplica per innesto.
· “piccola pesca” o “persi limun servai”: il frutto è piccolo e, a maturazione, assume un colore giallo, è molto profumato, poco dolce ma molto aromatico, si moltiplica per seme.
· “pesche selvatiche”: insieme di varietà locali non meglio definite, che presentano come caratteristiche comuni la buccia gialla e la pasta bianca; si moltiplicano per seme.
Fra le pesche innestate le principali sono: Fior di maggio, a maturazione precoce, San Giovanni, che matura nella seconda decade di giugno, Golden, che ha frutto allungato e matura ad agosto, Vitu, a pasta bianca e buccia rossa, che matura ad agosto. Sono anche diffuse le cultivar più produttive: Elberta, Morettini 1, Morettini 1/14, Hale.
Zona di produzione
La zona di produzione comprende Baldissero Torinese ed i comuni limitrofi.
La storia
Storicamente, gli alberi di pesco erano diffusi nella zona di Baldissero Torinese, soprattutto in coltura promiscua con i vigneti. In seguito ai forti attacchi di fillossera, che nei primi anni del ‘900 distrusse tutti i vigneti della zona, i vigneti vennero reimpiantati con nuovi criteri che, di norma, non prevedevano più la presenza dei peschi.
Così, i nuovi impianti di pesco sono per lo più avvenuti in consociazione con altre piante da frutto, ciliegio e susino in particolare, e privilegiando piante innestate, mentre alcune selezioni locali, moltiplicate dagli agricoltori stessi, sono state limitate ad un uso familiare o comunque circoscritto a piccoli mercati locali.