i prodotti tipici del Piemonte
La pera Madernassa è una cultivar di pero coltivata nell’Albese e nella Valle Grana, derivata dal seme del “Martin sec”.
Le aree collinari montane e pedemontane della provincia di Cuneo sono state tradizionalmente destinate alla produzione di questa pera.
Il particolare tipo di terreno franco sabbioso, tendente all’argilloso, dell’area albese, la dislocazione territoriale (collinare) ed il clima particolarmente caldo, conferiscono a tale varietà un aspetto particolarmente attraente ed un sapore unico, idoneo al consumo fresco. Nelle zone montane e pedemontane del Roero e della Valle Grana, il terreno è, invece, franco sabbioso e di medio impasto ed il prodotto che si ottiene è particolarmente adatto per la cottura.
La Pera Madernassa Cuneese, all’atto dell’immissione al consumo, presenta una polpa biancastra, croccante, leggermente profumata e di sapore dolce e leggermente tannico; un buon tenore zuccherino; una buccia sottile e dura con fondo verde scuro tendente al giallo a maturazione con zone più o meno ampie di ruggine o riflessi rossicci, in particolari annate.
La pera Madernassa Cuneese destinata alla trasformazione industriale ha dimensioni inferiori a quelle stabilite per la vendita del prodotto per il consumo fresco.
I sistemi di potatura e di raccolta sono tali da favorire un’ampia ed efficace percezione della luce del sole, al fine di mantenere alta la qualità e le caratteristiche dei frutti.
La varietà di conformazione dei terreni di coltivazione, caratterizzati da terreni pianeggianti e collinari, richiede diversi sistemi di irrigazione che possono, pertanto, essere sia a scorrimento che a goccia.
La difesa fitosanitaria è quella prevista dalla buona pratica agricola.
La concimazione è quella tradizionale, effettuata con sostanze di origine organica (ad esempio letame bovino) e, in alcuni casi, si fa ricorso al concime chimico.
La densità di piante è di n. 600 per ettaro, per il sistema di coltivazione a controspalliera o spindel. Nel caso di piante innestate su “franco”, considerata la dimensione dell’albero, di altezza superiore ai 4,5 metri, nella buona pratica agricola la densità massima delle piante è di n.100 per ettaro per impianti esistenti e di n. 200 per ettaro sui nuovi impianti.
La produzione di Pera Madernassa, in impianti in piena produzione, coltivati sia su franco che su porta innesti nanizzanti, può arrivare a 480 quintali per ettaro.
La raccolta ha inizio indicativamente nel mese di settembre e termina nel mese di novembre, tenuto conto dell’andamento stagionale e delle condizioni ambientali.
Per la “Pera Madernazza Cuneese (d’Alba e della valle Grana)” è stata presentata istanza di riconoscimento dell’attestazione comunitaria DOP da parte dell’Organizzazione Produttori Ortofrutticoli ASPROFRUT.
La comunicazione di tale richiesta è stata fatta sul bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, n° 20 del 17 maggio 2000, con la pubblicazione del relativo disciplinare di produzione proposto.
Zona di produzione
La pera Madernassa viene coltivata in tutti i comuni della provincia di Cuneo, ma le zone più vocate sono l’Albese e la Valle Grana.
La storia
La storia delle origini della Pera Madernassa si possono far risalire al secolo scorso, quando sostituì la varietà “Martin sec” scomparsa a causa della ticchiolatura e di altre malattie tipiche delle pomacee.
In un primo tempo, la varietà era conosciuta con il nome di “Gavello”, poi sostituito dalla denominazione “Madernassa”, nome con il quale è giunto fino ai giorni nostri. Mentre si conosce con precisione il periodo nel quale venne impiantata, non si conosce altrettanto esattamente la sua origine genetica, anche se è, oramai, opinione diffusa che derivi da un incrocio naturale di un seme della varietà “Martin sec” con il selvatico.
La Madernassa, coltivata nell’Albese e nel Cuneese fin dal secolo scorso veniva commercializzata in tutta Europa per il suo intenso sapore e per la predisposizione come pera da cuocere, caratteristiche gradite, in particolare, ai mercati inglesi e tedeschi.
La Madernassa ha trovato nella Valle Grana un’area particolarmente favorevole alla coltivazione, idonea sotto il punto sia pedologico che climatico. I terreni, caratterizzati da una struttura di tipo franco-sabbioso, tendente all’argilloso nella zona di Alba ed il clima particolarmente caldo conferiscono a questa pera un aspetto particolarmente attraente ed un sapore unico.