i prodotti tipici del Piemonte
L’indicazione “Mele Rosse delle Valli Cuneesi” designa esclusivamente il frutto delle cultivar appartenenti ai due gruppi varietali Red Delicious e Gala.
La varietà “Red Delicious”, al momento dell’immissione in consumo, presenta forma allungata, colorazione rosso brillante, vinoso, epicarpo esente da rugginosità ed untuosità e polpa color bianco o bianco crema di consistenza fondente.
La varietà “Gala” al momento dell’immissione al consumo presenta forma rotondo-allungata, colorazione rosso brillante, epicarpo liscio, rugginosità limitata alla cavità peduncolare e polpa color bianco-crema, croccante e succosa, fine e soda.
Le colture di mele sono site nella fascia di altipiano che si estende da Cuneo fino ai piedi delle Alpi Occidentali (Marittime e Cozie), con altitudine compresa fra 250 e 800 m s.l.m.
Le pratiche colturali, tradizionalmente in uso nel territorio, sono atte a non modificare le caratteristiche peculiari del frutto. La scelta dei sesti di impianto è fatta con l’obiettivo di consentire la massima permeabilità della chioma alla radiazione luminosa, che costituisce fattore determinante per la tipica colorazione dei frutti.
Nel corso del tempo, in particolare, si è, poi, riusciti ad esaltare quella felice combinazione di sapore e colore, che era già una caratteristica delle vecchie varietà autoctone e che è una delle principali ragioni di successo delle mele delle Valli Cuneesi. Il colore particolarmente intenso delle mele delle Valli Cuneesi è dato dalla particolare irradiazione dei raggi solari cui questo frutto è esposto: in pratica ciò che in molte colture è possibile ottenere intervenendo artificialmente sui processi di maturazione, nell’altipiano cuneese, avviene in maniera completamente naturale. Vari fattori concomitanti agiscono, infatti, nell’areale del cuneese per determinare l’intensità della colorazione rossa del frutto: l’altitudine, compresa fra 250 ed 800 m s.l.m., che è tra le più elevate della frutticoltura europea; la buona latitudine nord; la particolare conformazione orografica che determina, da un lato, forti escursioni termiche e, dell’altro, la formazione di brezze di monte a senso alternato mattino/sera.
A questi si aggiungono l’intensità e la qualità della radiazione luminosa (che aumentano in funzione dell’altimetria), le escursioni termiche a ciclo diurno e la variazione ciclica bagnatura/asciugatura dell’epidermide dei frutti.
Sono tutte caratteristiche che interagiscono positivamente con il genotipo delle cultivar di melo atte a sviluppare la sovracolorazione rossa della buccia e che si ritrovano in condizioni ottimali nell’areale cuneese.
Le stesse sostanze responsabili della colorazione delle mele, la cui concentrazione aumenta in funzione dell’altimetria del luogo di coltivazione, oltre al contributo all’aspetto estetico esplicano anche favorevoli azioni salutistiche e farmacologiche al consumo.
Si può, quindi, ben dire che il colore rosso delle mele cuneesi, oltre a renderle particolarmente belle, le renda anche più salutari per il consumatore. La colorazione rossa costituisce, d’altra parte, una potente attrattiva commerciale, legata com’è nell’immaginario collettivo al “frutto del peccato”, ma è anche considerata unanimemente dai pomologi un apprezzato parametro e indice di qualità del frutto.
La produzione unitaria massima delle “Mele Rosse delle Valli Cuneesi” è indicativamente di 60t per ettaro.
L’inizio del periodo di raccolta coincide con il momento in cui la mela raggiunge la colorazione ottimale. Per la varietà “Gala” il periodo di raccolta va dal mese di agosto al mese di settembre mentre, per la varietà “Red Delicious”, è compreso tra il mese di settembre e quello di ottobre.
Per le “Mele Rosse delle Valli Cuneesi” è stata presentata istanza di riconoscimento dell’attestazione comunitaria IGP da parte dell’Organizzazione Produttori Ortofrutticoli ASPROFRUT.
La comunicazione di tale richiesta è stata fatta sul bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, n° 20 del 17 maggio 2000, con la pubblicazione del relativo disciplinare di produzione proposto.
Zona di produzione
La zona di produzione delle “Mele Rosse delle Valli Cuneesi” comprende il territorio della Provincia di Cuneo ed alcuni comuni della Provincia di Torino
La storia
In Piemonte, in particolare nelle valli e colline cuneesi, la mela ha sempre trovato un terreno ed un clima particolarmente favorevoli, così che non è stato difficile per le popolazioni di quelle zone sviluppare e potenziare una melicultura di alta qualità.
Testimonianza della esistenza di una vera e propria vocazione ambientale dell’areale cuneese per la coltivazione delle mele rosse è stato, d’altro canto, il proliferare, negli anni, di numerose cultivar, oggi poco coltivate, ma fin dal passato spontaneamente originatesi nella provincia di Cuneo. Le piante madri di molte varietà a buccia rossa, infatti, sono state localizzate in diversi paesi del cuneese. Così, ad esempio, la varietà “Carla” la cui pianta madre venne reperita nel comune di Barge; la “Contessa” la cui pianta madre era situata nella Valle Maira e che ebbe grande diffusione all’inizio dell’ultima guerra; la “Gamba fina lunga” la cui origine è sconosciuta ma che sembra comunque risalire alla fine dell’800 da una varietà in coltura nella paese di Caraglio; la “Rus d’la cavalota” la cui pianta madre venne reperita nella Borgata Cavalota, nel comune di Barge.
Accanto a queste cultivar autoctone, vennero, poi, introdotte e sperimentate, a partire dagli anni ’30, nuove varietà provenienti dagli Stati Uniti ed, in particolare, quella delle Red Delicious che rappresentano, ad oggi, l’ossatura principale della produzione delle mele rosse nel Cuneese.
L’area del Cuneese, in particolare, si è, perciò, trovata ad essere la regione europea dove più elevata è la percentuale di coltivazione delle Delicious rosse.
Durante il decennio 1980 – 1990, l’attenzione dei frutticoltori cuneesi si è rivolta ad un nuovo gruppo varietale di mele provenienti dalla Nuova Zelanda, le Gala, che attraverso incroci e sperimentazioni hanno in breve mutato l’aspetto divenendo frutti attraenti “dipinti” di rosso striato su tutta l’epidermide.
Si può quindi dire con assoluta certezza che le mele rosse hanno, nei secoli, accompagnato l’evoluzione della storia e delle tradizioni cuneesi. Dai secoli passati ad oggi, la coltivazione delle mele è andata in rapido crescendo ed in continua espansione, anche se ovviamente nel corso degli anni le tipologie di coltura sono notevolmente cambiate.