Il finto pesce o pesce di pesce

Una rara ed antica ricetta astiqiana 

La vecchia ricetta astigiana raccontatami 30 anni fa da un barcaiolo del Tanaro era così:
il pescatore tirava fuori dal fiume barbi e pesci-gatto e cavedani; li bolliva coi giusti profumi (sedano, cipolla, gambi di prezzemolo, alloro e timo, fette di limone), li spellava e li spinava, e con la polpa mista a qualche pezzo di verdura brusca, il tutto condito con olio, pepe e agro, ricomponeva un pesce; lo copriva di maionese, lo serviva in tavola tutto guarnito, torno torno, di insalata riccia (es. indivia bianca) condita robustamente alla piemontese (olio, aceto, senape gialla, ed aglio strizzato).

Questa ricetta è fatta rivivere con i mezzi moderni. Comprate il pesce di mare che trovate più fresco e più conveniente: l’ideale è un po’ di polpa di nasello o merluzzino o dentice (l’orata e il branzino … costano troppo, meglio usarli interi!), più polpo a tocchetti, e più un po’ di gamberi e cozze sgusciate.
Mischiate questo pesce lessato, ben pulito, privato di pelle e spine, e fatto a pezzetti grossi come una noce, con verdure lesse croccanti pure a pezzi (patate, cimette di cavolfiori, mezzi cavolini di Bruxelles, pochi dischetti di carota, cipolline di Ivrea agrette, più numerose), aggiungete bricioloni di buon tonno sott’olio, e condite con olio, limone e poca maionese “tagliata” con un trito di capperi, prezzemolo, e un po’ d’aglio.
Rimestate delicatamente. Su un piatto da antipasti stretto e lungo, con la vostra insalata mista pesce-verdure, già condita come detto, ricomponete la forma di un grande pesce.

Il gran pesce nel piatto, va ricoperto della stessa maionese, questa volta abbondante.
Gli farete poi gli occhi con un disco di carota o barbabietola o pomodoro, le pinne con cetrioli tagliati per lungo o come volete.
Potete circondarlo di indivia condita “alla piemontese forte”, come il pesciotto del barcaiolo di Tanaro, oppure no (in eff etti, l’insalata ha l’inconveniente di impapparsi un po’ di maionese) e circondarlo invece di rossi gamberi, o di spicchi di pomodoro.
Il finto pesce è astigiano, è bello, ed è soprattutto buono. 

 

 
Classiche ricette del Piemonte

 Antipasto di fagioli all’astigiana
 Antica insalata degli ortolani del Tanaro
 Insalata delle Locande con stallaggio
 Insalata tiepida di fagioli con l’aringa
 Antipasto di testina tenera in salsa astigiana
 Uova al “cirichet” e zucchine carpionate
 Pomodori ripieni con il “bagnet” piemontese
 Fiori di zucchina ripieni
 Torta verde della settimana santa
 Maccheroncini in pastasciutta all’italiana
 Risotto con le quaglie
 Polenta monferrina con fontina acciughe
 Zuppa alla canavesana
 Bue stracotto al Barolo
 Capocollo di buon porco alla borghese
 Galletto brasato all’agro piemontese
 Finto pesce o “pesce di pesce”
 Lingua ubriaca
 Capunet
 Bugie della mamma
 Torta di mele povera
 Torta di mele dell’antica ricetta tonchese
 “Bonet” astigiano
Ricette al Tartufo Bianco

 Insalata di tartufi, parmigiano e carciofi
 Insalata di funghi e tartufi
 Crostini di tartufi bianchi
 Fiori di zucchina ripieni
 Acciughe tartufate in barattolo
 Cavolfiore alla piemontese borghese
 Antico tortino di funghi, uova e tartufi
 Antichissima Tartra o Tartrà
 Flan di spinaci con fonduta piemontese
 Fonduta piemontese
 Tajarin delle Langhe
 Pasta gratinata alla besciamella
 Risotto Piemontese in bianco con tartufi
 Risotto di inverno con carciofi
 Antico risotto a salsiccia e rhum
 Trotelle al burro e Rhum con le noci
 Petti di pollo al Marsala
 Crema o tegamino di selvaggina ai tartufi
 Intingolo di funghi e fegatini alla Cavour
 Teglia di patate, uova e tartufi
 Coniglio accomodato in tegame di coccio
 Stufato di manzo al Barbera d’Asti
 
Involtini con erbette del cacciatore