In Piemonte, in questi giorni, è in corso una kermesse del gusto.
E fin qui non c’è notizia, la regione subalpina è spesso teatro di iniziative legate alle sue eccellenze agroalimentari. Quello che, invece, è originale è che il festival di Golosaria, nato dalla mente vulcanica (e anche un po’, in senso buono, “paracula”) del giornalista e scrittore enogastronomo Paolo Massobrio – a lui si deve anche la nascita del movimento di appassionati di culinaria Papillon – non è una passerella di “paraculi” (questa volta non in senso positivo) che si mettono a favore di telecamera e pontificano di vino e buona tavola.
Golosaria, che dal 6 all’8 marzo si è svolta in provincia di Alessandria e dal 14 al 15 farà tappa nell’Astigiano, è quello che si potrebbe definire un “public event”, un evento, cioè, che parte dal basso, che coinvolge per davvero l’area, il paesaggio, le eccellenze che vi operano. Che, insomma, valorizza, con manifestazioni, mostre, convegni, e naturalmente appuntamenti gastronomici, quello che con un termine consunto si continua a chiamare “territorio”.
Segnale indiscutibile è che prologo alla vetrina golosa in provincia di Asti è la quinta edizione del premio “Giovanni Fungo” dedicato al salumaio di Castello d’Annone che per primo ha celebrato il salame d’asino e che viene assegnato ad artigiani dell’insaccato pregiato. Il riconoscimento 2009 è andato a Paola Carelli che a Grazzano Badoglio, Nord Astigiano, propone salami cotti e crudi con il marchio “La Corte di Aleramo”.
I quattro suoi “colleghi” che hanno ricevuto il riconoscimento nelle edizioni passate sono Bruno Gallarato di Vesime, Conti di Viale, Micco di Moncalvo e Da U’Citu di Ferrere. E infine Vittorio e Loredana di Nizza Monferrato (premio nazionale Golosaria 2007).
Ed ecco una sintesi del programma di Golosaria 2009 nell’Astigiano.
Sabato 14 marzo alle 11 inaugurazione nel Castello di Moncucco Torinese alla presenza dei figuranti che evocheranno la leggenda del Fantasma del Templare, mentre un filmato dedicato ad Alasia e Aleramo, celebrerà la leggenda del Munfrà. Alle 16.30 a Casa Brina a Cocconato d’Asti l’incontro “Nel Monferrato ci siam chiesti: cos’è la Bellezza?”. Da Il Pane di ieri di Padre Enzo Bianchi a Mendicanti di Bellezza di Fabio Cavallari e Gloria Riva, fino a Cuori Imperfetti di Patrizia Varetto. Paolo Massobrio dialoga con gli autori degli ultimi due libri presentati in anteprima, con la partecipazione di Anna Rosa Nicola dell’atelier di restauro di Aramengo.
Domenica 15 alle 10 si aprirà la seconda giornata di Golosaria sia a Moncucco sia a Montiglio dove il Montexpo ospiterà produttori locali, produttori del Paniere della Provincia di Torino ed artigiani golosi della provincia di Mantova.
Nello stesso luogo sarà allestita la mostra “Le Meridiane di Mario Tebenghi”, mentre sarà possibile visitare i siti artistici del borgo di Montiglio. E se alle 11 il Castello di Pino d’Asti ospiterà il convegno “Quali prospettive per il Monferrato” con la partecipazione di Giampaolo Fabris, Alessandro Meluzzi e Paolo Massobrio; alle 15 al Colle Don Bosco c’è il raduno dei sindaci del Monferrato e dei vignaioli piemontesi per il lancio di una storica iniziativa: San Giovanni Bosco patrono dei vignaioli italiani. L’incontro sarà dedicato al Santo che, nel corso della sua vita, ha dimostrato più volte il suo amore non solo per l’agricoltura ma anche per la vitivinicoltura. Nella sua biografia, si parla infatti di un libro intitolato “L’enologo italiano”: un piccolo volume in cui si spiegavano in modo semplice e divulgativo la coltura della vite, le condizioni di una buona cantina, la preparazione di botti e tini e come produrre vino.
L’iniziativa di avanzare la proposta di San Giovanni Bosco patrono dei vignaioli arriva da Moncucco Torinese, sede della Bottega del vino dedicata al Freisa, ma anche il paese dove i genitori del Santo avevano la vigna. La conclusione di Golosaria – voluta da Paolo Massobrio – sarà nella piazza principale di Grazzano Badoglio per un omaggio ad Aleramo, fondatore del Monferrato, con la degustazione di Malvasia di Casorzo e della Torta di Aleramo.
L’elenco completo degli eventi, con aggiornamenti ed offerte speciali di ristoranti, agriturismi e B&B è pubblicato su www.golosaria.it da cui è possibile scaricare anche gli inviti per accedere alla manifestazione.