Veronafiere. Da Jeddah (Arabia Saudita) l’annuncio: «Al Vinitaly 2025 debuttano ufficialmente vini no-low alcohol». Un paio di convegni e un’enoteca dedicata

inserito il 28 Gennaio 2025

In Piemonte si parla molto se sia il caso di allargare alle denominazioni vinicole la possibilità di dealcolare (togliere l’alcol) il vino.

I favorevoli dicono che potrebbe essere una possibilità commerciale in più. I contrari che il vino no-alcol va contro tutto quello che significa vino per la legge, per la storia e per i consumatori.

Intanto Vinitaly di Verona, la più importante fiera italiana del vino che vanta anche seguitissime edizioni internazionali, annuncia il debutto dei vini no e low alcol (NoLo wine) al prossimo salone di aprile nella città scaligera.

Per la verità vini dealcolati e a basso tasso alcolico erano già presenti negli stand delle aziende, ma a quanto pare Vinitaly ne vuole articolare la presenza con appuntamenti e approfondimenti ad hoc. E lo spiega attraverso una nota stampa diffusa oggi. Eccola.

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Parte da Jeddah il progetto pilota che amplia i contenuti di Vinitaly 2025, con i vini No-Low alcohol (NoLo) che entrano ufficialmente nell’offerta della 57^ edizione del Salone internazionale dei vini e distillati in programma a Veronafiere dal 6 al 9 aprile.

L’annuncio è stato fatto ieri (27 gennaio ndr), nella città saudita, dai vertici della Spa fieristica nel corso della masterclass “Italian Grapes Reimagined: an Alcohol free Tasting Experience” totalmente a base di vini dealcolati e cocktail zero alcohol, realizzata da Vinitaly in occasione della tappa promozionale dell’Amerigo Vespucci. Un evento-prologo che si inserisce nel piano di sviluppo della manifestazione che punta così a completare gli asset dell’unico brand fieristico di promozione del vino Made in Italy.

Per il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo: “Vinitaly è crocevia delle tendenze che da sempre intercetta, monitora e analizza al fine di potenziare servizi e contenuti per le nostre aziende espositrici e per il settore. In questa ottica, da quest’anno, i vini NoLo entrano per la prima volta nel programma della rassegna per potenziare il ruolo di Vinitaly, che apre nuovi mercati e affronta le sfide dell’evoluzione della domanda”.

“Il progetto pilota che va dal prodotto alla formazione fino alla tecnologia dedicata – ha proseguito il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini – si consoliderà nelle prossime edizioni diventando strutturale. L’obiettivo è di rappresentare un mercato complementare ai vini di denominazione in forte crescita su scala globale e di potenziare la competitività di Vinitaly in una fase di profonda trasformazione del settore”.

Ad oggi il programma ‘dealcolato’ di Vinitaly 2025 contempla due focus: “Zero alcol e attese del mercato” (8 aprile) e “Tecnologia 0.0: produzione e innovazione a confronto” (9 aprile) realizzati in collaborazione con Unione italiana vini e con il supporto dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly per la lettura dell’evoluzione di questo segmento del mercato. Sul fronte espositivo, Vinitaly 2025 presenterà una Enoteca dedicata ai vini dealcolati, con un banco mescita esclusivo e con i vini NoLo protagonisti anche nei cocktail del padiglione Mixology. 

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