La Banca del Vino apre una nuova sede ad Acqui Terme, sotto la guida di Laura Norese, da anni attiva come collaboratrice della guida Slow Wine. Questo progetto si propone di creare un punto d’incontro tra produttori e appassionati, valorizzando le storie e le persone che rendono unico il panorama vitivinicolo italiano.
Serate didattiche: un format innovativo
La Banca del Vino ad Acqui Terme ha già inaugurato il suo percorso con due eventi di successo con la produttrice Anna Maria Abbona al Castello di Trisobbio e con la produttrice Monica Rocca all’Osteria Bo Russ di Acqui Terme con una bella verticale di Barbaresco.
Incontri che non sono le classiche degustazioni per esperti. Laura Norese, coordinatrice della nuova sezione, spiega: «L’obiettivo è far dialogare i produttori con il pubblico, mettendo al centro le storie, le filosofie di vita e il lavoro quotidiano di chi sta dietro a ogni bottiglia. Non ci saranno chiacchiere da sommelier, ma un racconto diretto e genuino che avvicina il mondo del vino alle persone».
Il programma prosegue con nuove serate pensate per raccontare i produttori e i loro vini con un approccio diretto e informale.
17 dicembre 2024 – Osteria Bo Russ, Acqui Terme
Ospite: Marchesi Alfieri
Presentazione di Isella Zanutto, responsabile mercato estero della cantina Marchesi Alfieri.
In degustazione: vecchie e introvabili annate di Barbera e Pinot Nero. Abbinamento: polenta fritta e guancia di vitello brasata al Barbera, preparata da Eugenio Nani, oste e sommelier.
Programma della serata
Ore 20.00: Introduzione e apertura con Laura Norese.
Ore 20.05: Degustazione guidata con Isella Zanutto:
Barbera d’Asti La Tota 2022.
Verticale di Barbera d’Asti Superiore Alfiera (2021, 2016, 2012, 2003 in magnum).
Monferrato Rosso San Germano 1998 in magnum.
Ore 21.15: Abbinamento gastronom
ico e dialogo con i partecipanti. Le serate si prenotano esclusivamente online al seguente link: https://ideasiti.wine/eventi/
Chi è la Banca del Vino
Realtà unica al mondo, la Banca del Vino ha l’obiettivo di esprimere la grande ricchezza di territori, terreni e vitigni autoctoni della nostra penisola. Un patrimonio biodiverso inestimabile in un paese come l’Italia dove – caso unico al mondo -in ogni regione si produce vino. Oggi attraverso il progetto “Club Banca del Vino”, le cantine selezionate e aderenti contribuiscono a sostenere la cultura del vino attraverso iniziative promozionali ed educative. Sono oltre 50.000 le bottiglie custodite nelle Cantine Storiche dell’Agenzia di Pollenzo, il cui complesso architettonico nasce nel 1835, per volontà di Carlo Alberto di Savoia. Era il centro direttivo delle tenute sabaude e il cuore delle sperimentazioni agro-enologiche. L’idea di restituire a un utilizzo pubblico l’intero edificio risale alla fine degli anni Novanta, grazie ad un’iniziativa dell’associazione internazionale Slow Food. Al suo interno, oltre alla Banca del Vino, troviamo la sede della prima Università degli Studi di Scienze Gastronomiche al mondo, le Tavole Accademiche e l’Albergo dell’Agenzia. Un polo che continua a lavorare per essere un punto di riferimento per la politica alimentare di alta qualità e la cultura eno-gastronomica internazionale.