Piemonte Land of Wine alla Douja d’Or di Asti dal 6 al 15 settembre.
Una collaborazione assodata, quella tra il Consorzio che raggruppa i Consorzi vinicoli piemontesi e la manifestazione astigiana. Una partnership che sa di territorio con un programma che presenta molte novità. Partiamo da quelle che riguardano le degustazioni.
Il confronto
Quest’anno, per quanto riguarda le masterclass allestite nel salone della Camera di Commercio di Asti, è previsto un “faccia a faccia” tra vitigni e vini piemontesi e vini d’Europa. Citiamo per tutte: Freisa, Grignolino, Pelaverga e Ruché che incontrano Cabernet Franc, Cinsaut, Grenache e Mondeuse; la Barbera con i vini spagnoli della Rioja o ancora il Canelli docg da uve moscato bianco e i Moscati dall’Alsazia alla Grecia. Costo di partecipazione per singola masterclass: 20 euro e persona, prenotazioni allo 366/9108203 – info@piemonteland.it.
In piazza San Secondo
Piemonte Land, come di consueto, avrà la sede principale nella centralissima piazza San Secondo con una tensostruttura che ospiterà un salotto a cielo aperto e un banco d’assaggio con 500 etichette a disposizione di wine lovers, appassionati e visitatori.
Tornerà anche l’Enoteca di Piemonte Land, ancora in piazza San Secondo e sempre ospitata sempre sotto al tensostruttura lato Chiesa di San Secondo. Sarà una vera Enoteca, un’area all’interno della quale scegliere dagli scaffali le oltre 500 etichette proposte in degustazione e acquistarle. Un sommelier sarà a disposizione per consigliare nella scelta e fornire informazioni utili.
Various Music
E sempre in piazza San Secondo, sotto la tensostruttura Piemonte Land proporrà anche una rassegna musicale intitolata “Various Music” con gruppi e artisti che interpreteranno dallo swing al folk, dal groove alla musica Classica in un vero caleidoscopio musicale.
Omaggio al Brachetto, vitigno dell’anno
Ci sarà spazio anche per celebrare il vitigno dell’anno, il Brachetto, con l’evento “AperiBRACHETTO, vitigno dell’anno 2024 – WINE & COCKTAIL. Protagonista Il Brachetto, versatile, simpatico, friendly, declinato nelle sue versioni classiche dolci, secche, spumantizzate, è anche il protagonista di fantastici cocktail da scoprire e gustare.
Le dichiarazioni
Per Francesco Monchiero, produttore vitivinicolo e presidente di Piemonte Land of Wine le parole d’ordine per la Douja d’Or 2024 sono due: territorio e paesaggio. «Sono tra le caratteristiche principali che fanno grandi i nostri vini» sostiene e spiega: «Quest’anno cade il decennale della proclamazione dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Patrimonio dell’Umanità e sito Unesco. Un riconoscimento che è arrivato in Piemonte ben prima di altre pregiate aree vinicole italiane e europee. Un riconoscimento che è frutto del lavoro di donne e uomini che hanno consacrato la loro vita e quella delle loro famiglie tra i filari. Non dobbiamo dimenticarlo e dobbiamo esserne fieri e orgogliosi. Sono convinto che eventi come la Douja servano, non solo a promuovere i nostri vini, ma anche a valorizzare un territorio che ne è parte intrinseca e portante. Da qui dobbiamo pensare a un Sistema Piemonte enoturistico, culturale e rispettoso del paesaggio e dell’ambiente, che formi un grande mosaico di opportunità per il futuro delle nostre terre»
Il programma completo della partecipazione di Piemonte Land alla Douja d’Or di Asti sarà disponibile a giorni sul portale web dedicato alla manifestazione www.doujador.it