Lutto. Il mondo del vino piange Alberto Contratto, uno dei “re” delle bollicine canellesi che fu anche sindaco della Capitale dello Spumante

inserito il 18 Luglio 2024

Alberto Contratto (foto) se ne è andato a 93 anni. Noi lo avevamo incontrato un anno fa, al braccio del figlio Beppe.
Era sempre battagliero e con quel suo piglio da “finto burbero” che nascondeva una curiosità e un’apertura mentale che negli anni lo aveva condotto dal mondo dell’imprenditoria vinicola di altissima gamma, erede di una delle famiglie che hanno fatto grande la spumantistica piemontese e italiana, alla politica, con l’impegno tra le fila del Partito Liberale Italiano fino a diventare, per alcuni anni, sindaco della sua città, Canelli, nell’Astigiano, dove oltre un secolo e mezzo fa nacque il primo spumante d’Italia.

Alberto Contratto

Una storia lunga quella della Contratto, fondata nel 1867, costellata da etichette mitiche con i Metodo Classico “For England” o la Cuvée “Novecento”. Bottiglie che erano un must per gli appassionati, promosse anche da particolari azioni di marketing, come la leggendaria moneta d’oro che veniva nascosta sotto il cappellotto di alcune bottiglie di Bacco d’Oro – altra bollicina di culto della Contratto – una sorta di premio fedeltà (News in questo sito di collezionisti) per gli estimatori degli spumanti firmati dalla Casa storica canellese. Contratto parlò della moneta d’oro nascosta in un memorabile forum del 2011, dove, insieme ad altri big del mondo del vino di Canelli, raccontò anche la storia epica delle Case Storiche canellesi. Leggi qui.

Agli inizi degli Anni Novanta l’azienda di famiglia, meta di migliaia di turisti e appassionati di vino che visitano le sue Cantine storiche scavate nel sottosuolo e dove ancora oggi si affinano vini e spumanti pregiatissimi, fu ceduta dai Contratto e poi rilevata dalla famiglia Bocchino che alcuni anni dopo la passò agli attuali proprietari, la famiglia Rivetti di Castagnole Lanze.

Alberto Contratto, tuttavia, restò sempre uno dei punti di riferimento della storia della spumantistica piemontese e italiana e anche della vita sociale della città.

Proprio un anno, con il figlio Beppe, Contratto consegnò al Comune di Canelli, affinché venisse sistemato nella galleria d’onore del palazzo municipale insieme a quelli di altri imprenditori e personaggi della città dello spumante, il ritratto fotografico restaurato del suo omonimo nonno, Alberto Contratto, l’imprenditore vinicolo canellese vissuto dal 1868 al 1954.
Nella foto della consegna, che pubblichiamo qui sotto, Alberto Contratto con il figlio Beppe e l’allora sindaco, Paolo Lanzavecchia.

Alberto Contratto lascia la moglie Mariola, i figli Beppe e Riccardo.




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