Alcuni giorni fa la Fiat ha presentato la nuova Topolino (foto), quadriciclo elettrico che può essere guidato anche a 14 anni con il patentino da ciclomotore che si rifà a un’auto iconica della Casa torinese prodotta dal 1936 al 1955 con grande successo.
Con la presentazione ai media c’è stato anche il lancio di una bella e arguta (non è poco) campagna di spot video che si possono vedere sul canale Youtube della Fiat (qui).
Il focus della comunicazione è accostare la Topolino a brand e status iconici e anche un po’ “comuni” del “made in Italy” da Portofino ai gioielli, dalle supercar al ragazzo che adocchia una ragazza e resta deluso, dalla signora chicchissima che alloggia in un albergo esclusivo, ai turisti che si fanno self con il finto centurione romano, dalle auto in doppia fila alle indicazioni stradali approssimative, dal caffè rigorosamente espresso alla famosa acqua minerale venduta in tutto il mondo.
Mancano però: pizza, spaghetti, mamme, polpette, mandolini, mafiosi (per fortuna) e via dicendo. E manca, in modo evidente, anche il vino di cui l’Italia è tra i maggiori, se non il maggiore, produttore. Perché? Perché Fiat, o chi per lei, ha escluso, a meno che non ci siano altri spot in canna, uno status symbol così importante per il Belpaese come il vino?
Si potrebbe pensare che, visto che la Topolino può essere guidata anche da minorenni il vino non fosse abbinamento legale. Si potrebbe pensare anche che oggi, in pieno politicamente corretto, accostare vino e auto non è opportuno per ovvi motivi di sicurezza alla guida.
Tuttavia resta il fatto che il vino, gli spumanti italiani, sono apprezzati e venduti in tutto il mondo e avrebbero potuto essere un buon co-branding, magari anche per lanciare messaggi di consumo responsabile.
Non è stato fatto. Chissà se lo sarà in futuro nel seguito di questa campagna o per un altra.
C’è da ricordare che in passato il binomio auto-vino era stato sdoganato senza tanti problemi e proprio da Fiat. Circa una dozzina di anni fa, per il lancio del Doblò Cargo, la Casa, a quel tempo inequivocabilmente piemontese, ingaggiò il noto attore Christofer Lambert nei panni di trasportatore di vini… argentini.
Lo spot è quello che pubblichiamo qui (ci scusiamo per la pessima qualità)
Noi ne scrivemmo su SdP qui e qui.
Anche altri band vinicoli hanno accostato vino e quattro ruote. Qui sotto un esempio.
E poi, sempre la Fiat, appena qualche anno fa, per il lancio di un suo furgone elettrico prese a testimonial addirittura dei produttori di vino. Ecco lo spot.
Quindi perché non farlo anche per la nuova Topolino? La speranza, come abbiamo auspicato, è che quella pubblicata su Youtube sia solo la prima tranche di una campagna più ampia che magari, con la giusta dose di ironia, comprenda anche vino e spumanti, la pizza e gli spaghetti, il mandolino e, magari, anche una chitarra elettrica.
La mafia no, quella togliamocela dalle scatole una volta per sempre.
Filippo Larganà
filippo.largana@libero.it