Il Consorzio Brachetto d’Acqui è stato protagonista nei giorni scorsi, di un percorso didattico pratico e teorico della durata di due giorni per presentare il Piemonte vitivinicolo, il Brachetto d’Acqui ed il suo territorio nella soleggiata Catania.
Il 20 e 21 Aprile, le classi di 4 e 5 dell’Istituto Professionale alberghiero IPSSEOA K.Wojtyla di Catania (foto), uno degli istituti più grandi ed importanti della Sicilia, con 1800 allievi, 5 plessi indipendenti, hanno partecipato ed interagito in lezioni dal taglio teorico e pratico, in un’occasione didattica insolita e divertente per conoscere meglio il panorama vitivinicolo degli aromatici piemontesi, un viaggio sensoriale, gustativo e geografico.
L’obiettivo, perfettamente raggiunto, delle lezioni era la creazione di abbinamenti in modo tradizionale, contemporaneo, fusion, insolito e l’ideazione di cocktail. Dalla propensione a sperimentare con il Brachetto d’Acqui sono infatti nate ricette intriganti e sfiziose come ad esempio l’interessante abbinamento al Tataki di tonno con salsa di soia e arance, a carne bianca speziata con curry e patate, alla Cassata di Palermo, ai formaggi sapidi come il ragusano semi stagionato. Tra le più colorate la semplice e gustoso abbinamento Brachetto d’Acqui, melograno e fragole.
Gli allievi si sono poi cimentati in un role-play di vendita al ristorante, sia in sala sia al bar, in una competizione stimolante e coinvolgente.
<< I ragazzi di oggi sono il futuro di domani – commenta il Presidente Paolo Ricagno – l’obiettivo è quello di creare cultura eno-gastronomica consumo consapevole dei vini e promuovere i vini aromatici rappresentativi del Monferrato. Dobbiamo credere nelle nuove generazioni e fare sinergia tra le nostre regioni. Ringrazio la Preside dr.ssa Daniela Di Piazza per aver risposto positivamente alla nostra iniziativa ed il Prof Sergio Perricelli per aver coordinato la missione insieme al Consorzio di Tutela >>
A tal proposito il percorso didattico verrà esteso il prossimo 10 maggio anche agli studenti dell’Istituto Alberghiero Marco Polo di Genova.
La Sommelier (relatrice) Martina Doglio Cotto commenta entusiasta l’esperienza: << Ho ricevuto molta attenzione, curiosità e domande sia dagli studenti, che dagli adulti che ho incontrato in questi mesi. Abbiamo fatto un buon lavoro. Con il Consorzio, nei mesi precedenti, abbiamo preparato insieme la missione educativa ed il materiale di lavoro (un manuale completo) per la Brachetto d’Acqui Academy, insieme all’attestato di partecipazione, che darà punteggio negli esami scolastici. Questa missione è la conferma che i lavori di formazione esperienziale, e tutte le attività educational in generale, sono strategici ai fini della giusta promozione del prodotto.>>
Una lezione è stata riservata anche agli adulti e cioè i professori dell’Istituto stesso, AIS, FISAR, (Sommelier) e AIBES, FIB (Barman) con oltre 40 partecipanti che hanno assaggiato e sperimentato tutte le versioni zuccherine del Brachetto e Acqui rosé.
Il progetto è stato possibile grazie al supporto del MASAF e l’obiettivo è quello di continuare sulla strada tracciata.
In contemporanea il 26 Aprile, il Consorzio ha portato il Brachetto d’Acqui e l’Acqui rosé a Napoli, la Master Class condotta dal giornalista curatore della Guida ai vini del Gambero Rosso Gianni Fabrizio e la Wine educator Martina Doglio Cotto hanno proposto momenti di consumo ed abbinamenti con le più tradizionali ricette della cucina campana. Oltre 70 etichette tra Brachetto d’Acqui, Acqui rosè e Acqui rosso in assaggio ai target di professionisti e consumatori.