Territori Unesco LMR. Domani, primo maggio, parte da Torino alla volta di Canelli, nell’Astigiano, TrEno, il primo treno del vino d’Italia. Seguiranno altre tratte “golose”. Nasce l’enoturismo 4.0?

inserito il 30 Aprile 2022

C’è chi assicura che si tratta del primo evento di un nuovo modo di proporre un enoturismo slow, lento, attento ai paesaggi, alla sostenibilità, all’arte e alla storia abbinati al vino e alla buona tavola. Di certo il progetto “TrEno” che è stato presentato allo scorso Vinitaly (ne avevamo parlato qui) rappresenta un’iniziativa con tanti aspetti nuovi e innovativi: il collegamento con un treno storico tra la prima Capitale dell’Italia (Torino) con Canelli, la città dove è nato il primo spumante d’Italia e anche l’idea che ha portato i paesaggi di Langhe-Roero e Monferrato as diventare, nel 2014, Patrimonio dell’Umanità e sito Unesco; l’abbinamento con Asti e Moscato d’Asti docg (il Consorzio e la denominazione sono partner dell’evento) e altre eccellenze del territorio; la possibilità di attraversare e conoscere i territori del vino del Piemonte e le città che ne hanno segnato e ne determinano la storia e l’evoluzione; e naturalmente degustare vini, prodotti e ricette tipici. Insomma una immersione perfetta in luoghi unici, un treno da prendere e, di certo, da non perdere.
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