La notizia era nell’aria da qualche settimana, ora c’è l’ufficialità: Alessandro Borghese, il giovane chef definito come il cuoco più social e rock d’Italia per la sua passione per i socialnetwork e la musica rock, è il nuovo “ambassador”, un po’ più di un semplice testimonial, della campagna di promozione e valorizzazione voluta dal Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti docg che ha messo in campo un milione e mezzo di euro di risorse per una annualità. L’intenzione è quella di rinnovare l’immagine della denominazione che, come altri comparti produttivi, sta vivendo una fase non facile con vendite non in linea con le aspettative e prospettive ancora incerte per i vignaioli. L’operazione Borghese, affidata all’agenzia torinese Hub09, la stessa che tre anni fa aveva già gestito il lancio dell’Asti in versione non dolce, ha come scopo quello di raccontare al consumatore un territorio, un paesaggio e i suoi vini mito, l’Asti e il Moscato d’Asti docg. Si riuscirà a far questo? I presupposti ci sono tutti. C’è da augurarsi che l’intera filiera si compatti in un momento davvero delicato non solo per il settore vino, ma per l’intero sistema Italia. È il messaggio che emerge anche dal comunicato consortile ufficiale che pubblichiamo insieme ai teaser che già girano sui social e annunciano la collaborazione di Borghese (guarda qui) e alcune immagini del backstage dello spot che da domenica sarà messo in onda su canali televisivi nazionali in contemporanea con pagine sui quotidiani .
Buona lettura e buona visione.
Quello
che esordirà domenica sulle principali reti nazionali TV sarà
l’inizio non di una semplice campagna, ma il lancio di
un’importante e articolata piattaforma di comunicazione che
inaugura un nuovo e importante corso per la nostra denominazione.
Uno
chef affermato, eclettico, conduttore di programmi tv di successo,
appassionato di musica e di social, tanto che è stato definito il
primo chef “rock’n’social”
d’Italia, Alessandro Borghese, è diventato l’”ambassador”
per tutte le attività di promozione e valorizzazione della
denominazione.
Il Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti docg ha affidato lo studio della strategia, della creatività e della pianificazione di tutti gli elementi che contribuiranno al lancio e alla gestione della piattaforma delle attività all’agenzia HUB09 di Torino.
Continua
il presidente Romano Dogliotti: «Con
questa operazione il Consorzio è ancora una volta, come sempre, al
fianco della filiera, con la decisione di investire budget e risorse
per una attività di medio e lungo periodo a cui dobbiamo guardare
con fiducia, senza divisioni e con tutta l’unità di cui siamo
capaci. Perché solo così, è garantito, si possono superare le
difficoltà».
La
partnership con Alessandro Borghese è stata seguita e coordinata
dai vertici e dallo staff consortili, insieme all’agenzia.
“In un momento non facile come quello che il nostro Paese e tutto il mondo sta attraversando – spiegano dal Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti docg – è quanto mai imperativo ampliare e potenziare la comunicazione, la valorizzazione e la promozione. In una comunità ormai improntata alla condivisione social l’immobilità e il silenzio non pagano. Siamo, quindi, partiti da questo concetto e dall’idea che la denominazione dovesse avere quella leadership in campo enologico che gli compete e che gli è riconosciuta. In questo senso – proseguono dal Consorzio – la collaborazione con Alessandro Borghese, uno dei cuochi italiani più innovativi, apprezzati e popolari, sarà, a nostro avviso, lo strumento ideale per inviare segnali non solo a tutti gli attori della filiera – dai vignaioli ai produttori, dalle cooperative agli imbottigliatori alle Case spumantiere – che tutti i giorni si impegnano per garantire la produttività di un comparto strategico per il mondo del vino e per l’economia italiani, ma anche ai consumatori finali ai quali sarà ricordato quanto l’Asti e il Moscato d’Asti docg siano stati e siano ancora loro vicini, come caratteristiche di prodotto, certo, ma anche esempio di socialità e di quella convivialità che dobbiamo tutelare quale beni preziosi per le comunità italiana e mondiale, insomma un must del Made in Italy nel mondo da valorizzare e promuovere».
L’attività partirà domenica con lo spot TV e una campagna stampa sui quotidiani, ma proseguirà per tutto l’anno sui profili social del Consorzio e su quelli di Alessandro Borghese stesso, oltre che sul web in generale.
L’Asti e il Moscato d’Asti docg saranno anche protagonisti di una serie di puntate tematiche della trasmissione Kitchen Sound che Alessandro Borghese conduce sui canali Sky. Lo chef presenterà, per gli abbinamenti ai vini a base di uva moscato, segreti e ricette del territorio patria dell’Asti e del Moscato d’Asti docg, portando nelle case italiane il profumo di questa terra unica e patrimonio dell’UNESCO, all’insegna del “rural glam”, il posizionamento di marketing che l’agenzia ha ideato per la denominazione.
Ma se i vini tutelati dal Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti docg fanno visita alla trasmissione dello Chef, lui farà visita ai territori della Denominazione, grazie alla produzione di un format social/digital che vedrà Alessandro Borghese impegnato in un viaggio a puntate nelle terre dell’Asti e Moscato d’Asti Docg, alla scoperta di tradizioni, gusti e personaggi che hanno fatto la storia di questo territorio dell’uva moscato e dei suoi vini unici.
Si andrà, insomma, a trovare i nostri consumatori laddove si muovono e informano; persino su Alexa con ricette e abbinamenti di vini raccontati dalla voce di Alessandro. Quindi si ritornerà in TV a fine anno, in vista delle festività.
Infine, l’Ambassador Borghese sarà protagonista anche negli eventi sul territorio organizzati dal Consorzio o a cui il Consorzio aderirà.