Non solo il vino, ma anche il tartufo bianco del Piemonte il fungo ipogeo più figo, buono e caro che c’è, che nasce e si raccoglie tra le Langhe e il Monferrato, può essere un ottimo ambasciatore dei paesaggi piemontesi Unesco. L’Asta mondiale che si è chiusa qualche giorno fa lo ha dimostrato, se ancora ce ne fosse stato bisogno.
Però si è solo all’inizio. L’Albese ha fatto e fa il suo, sempre di pochi giorni fa la notizia che l’area della Nutella ha battuto molte altre città, tra cui Torino, diventando la Capitale della Cultura d’impresa per il 2020 (leggi qui). Monferrato e Roero ora si allineino, come infrastrutture, apertura, eventi, risorse, disponibilità, rispetto dell’ambiente e del paesaggio (questo anche nell’Albese), urbanistica e tutte quelle cose che possono rendere unico e appetibile una zona rispetto a un’altra. E mentre sindaci, assessori, presidenti e manager vari ci pensano (e, magari, agiscono) ecco la nota stampa con al quale si dà conto della trasferta moscovita dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero. Buona lettura o, fidandoci del traduttore on-line, Хорошее чтение
L’ Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, che si è conclusa il 10 novembre, è stata occasione per l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero di presentare l’offerta territoriale nella città di Mosca, una delle tre città, insieme a Hong Kong e Singapore, in collegamento mondiale con Grinzane Cavour, sede dell’Asta.
A Mosca l’Ente Turismo ha portato avanti una serie di azioni di promozione. A cominciare con la conferenza stampa del 7 novembre nella prestigiosa sede dell’Ambasciata, a cui hanno partecipato con grande interesse più di 70 giornalisti, tra carta stampata e tv. Lo chef Davide Corso del Bosco Café presso i Magazzini Gum ha preparato un pranzo con prodotti tipici di Langhe Monferrato Roero compreso il Tartufo Bianco d’Alba. Tra i relatori presenti a rappresentare il Piemonte e le Langhe Monferrato Roero c’erano il presidente della Regione Piemonte, on. Alberto Cirio e il direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Mauro Carbone. La collaborazione con l’Ambasciata, nella persona di Pasquale Terraciano, è stata proficua e propositiva.
L’azione di promozione è continuata domenica 10 novembre al Bosco Café Magazzini GUM nella Piazza Rossa, dove Luigi Barbero, oltre a condurre l’Asta, ha intrattenuto gli ospiti con una presentazione del territorio.
Il lifestyle e la gastronomia italiana sono tra i fattori di attrazione per il pubblico russo. dichiara Luigi Barbero, presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero –
L’esperienza appena trascorsa ci ha confermato il potenziale di un mercato alto spendente e che possiede un livello culturale medio-alto. La propensione al viaggio in luoghi lontani è elevata come la ricerca dell’esperienza da vivere e da riportare a casa. I giornalisti e il pubblico incontrato in questi giorni ha dimostrato un grande interesse ed entusiasmo per la nostra offerta gastronomica, ma anche per quella territoriale nel suo insieme.
Nelle foto
Foto 1 _ Asta Bosco Café:
da Sinistra: Guido De Santis, vice capo Missione ambasciata Italiana a Mosca; Luigi Barbero, presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero; Davide Corso, director Bosco Café Gum and Bosco Café passage; Karen Terracciano, moglie dell’ambasciatore italiano a Mosca, Pasquale Terracciano; Irina Petrenko, responsabile Enit Mosca; Teymuraz Guguberidze, CEO & Managing Director Magazzini Gum – interprete.
Foto 2 _Conferenza Stampa:
da sinistra: Mauro Carbone, direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero; Karen Terracciano, consorte dell’ambasciatore Terracciano; Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte; Pasquale Terracciano, ambasciatore d’Italia a Mosca.