Due sorelle alla guida di una delle più antiche maison piemontesi di vino e spumanti, nel cuore della città, Canelli nell’Astigiano, dove oltre un secolo e mezzo fa nacque il primo spumante d’Italia, dove una quindicina fa nacque l’idea della candidatura Unesco della Cattedrali Sotterranee cioè le Cantine storiche dove ancora oggi si affinano vini e spumanti venduti in tutto il mondo, e proprietarie di una delle quattro Cattedrali del vino e dello spumante. Ecco, ce n’era abbastanza per attendersi uno riconoscimento che è arrivato. Qui di seguito la nota stampa che rivela quale sia la Cantina in questione e le imprenditrici canellesi che la conducono. Buona lettura.
È Bosca la miglior industria femminile dell’anno nella provincia di Asti.
Questa l’Alta Onorificenza di Bilancio conferita alla storica casa spumantiera di Canelli nell’ambito del Premio Industria Felix, l’inchiesta sui bilanci delle aziende italiane realizzata da Industria Felix Magazine in collaborazione con l’Ufficio Studi di Cerved Group.
Dopo aver analizzato i bilanci 2017 di oltre 8.300 società di capitali con sede legale in Piemonte, 2.200 in Liguria e 550 in Valle d’Aosta, Felix ha selezionato le 53 migliori realtà produttive. Bosca S.p.A., al 100% di proprietà della famiglia fondatrice e produttrice di vini e spumanti a Canelli da 188 anni, è risultata tra le migliori per performance gestionali. Accanto a Bosca, tra le 25 imprese piemontesi selezionate figurano altri nomi di statura mondiale come Ferrero, Fca Italy ed Iren Energia.
Il riconoscimento è stato assegnato ieri a Torino, presso La Centrale Lavazza, nel corso della prima edizione di “Industria Felix – Il Piemonte, La Liguria e la Valle D’Aosta che competono”.
La celebre cantina Bosca di Canelli, città dove è nato lo spumante e da dove è partita l’industria mondiale delle bollicine, ha sempre lavorato sull’innovazione conquistando posizioni di leadership sui mercati internazionali. A portare avanti lo spirito dell’azienda con preparazione e passione sono oggi Pia e Polina, le prime donne della famiglia a guidare la cantina che, insieme al fratello Gigi, mantengono salda l’anima Bosca, da sempre vicina al territorio e contemporaneamente orientata al business internazionale, caratterizzata da inserimenti nel mercato dello spumante in modo audace e moderno.