Per trovare Paolo Avezza bisogna scalare una collina. Il che è abbastanza normale, visto che Avezza fa il vignaiolo su un bricco appena fuori l’abitato di Canelli, regione Monforte 35, lungo la strada che porta a Nizza Monferrato e che guarda alle prime propaggini della Langa Astigiana.
Qui c’è la cascina di famiglia (http://www.paoloavezza.com/it/), con una particolarità: l’infernotto, le gallerie sotterranee che servivano da ghiacciaia e cantina nelle vecchie case di campagna, è stato ampliato, attrezzato, recuperato (rimasta intatta la cisterna che raccoglie l’acqua piovana e serve per le lavorazioni di Cantina) diventando, di fatto una piccola cattedrale sotterranea dedicata all’affinamento di vini, tra cui il Nizza e il Moscato d’Asti docg, e, ovviamente, il metodo classico Alta Langa.
«Una parte della cantina l’abbiamo scavata io e mio padre Aldo, dentro al tufo della collina. Per il mio Alta Langa uso Pinot Nero e Chardonnay nel segno di un grande progetto che sta dando buoni frutti» commenta Paolo Avezza che parla degli inizi alla fine degli Anni Cinquanta, del lavoro duro dei vignaioli e della scommessa di produrre un’Alta Langa da vigne che sfiorano la Langa astigiana e un Nizza docg con vigneti nel territorio di Nizza Monferrato.
Racconta: «Il mio Alta Langa lo apprezzano soprattutto sul mercato italiano, comprese proprio l’area del disciplinare tra Astigiano e Cuneese. Il Nizza docg è un progetto che va a gonfie vele e che darà molte soddisfazioni. Speriamo che sia governato sempre meglio».
Poi c’è il sogno, perché senza sognare una vita non è degna di essere vissuta: «Siamo dentro al progetto Moscato Canelli per una denominazione che premi la patria dell’uva moscato. Sogno un Moscato Riserva da affinare per almeno tre anni e che vada sulle tavole insieme ai grandi vini piemontesi».
E vedremo se quel sogno diventerà realtà.
Storie. La “piccola cattedrale” del vino di Paolo Avezza: «Il mio Alta Langa nato per sfida sulle colline attorno a Canelli. Il sogno? Un Moscato d’annata tra i grandi vini piemontesi»
inserito il 2 Luglio 2018Lascia un Commento
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